Un paziente felice è anche un paziente più sano. Questo è il risultato emerso da una serie di studi che riguardano le ricerche degli ultimi anni e che tendono a porre la serenità mentale sullo stesso piano di quella fisica. In altre parole stiamo vivendo un’era durante la quale, finalmente, abbiamo riscoperto le potenzialità del corpo umano, capace di perseguire il benessere attraverso una condotta di vita basata sulla prevenzione.
Essere felici non è l’unica cosa che conta ma, sicuramente, un animo predisposto ad accogliere la vita aiuta a superare meglio le difficoltà. L’importante è capire che salute mentale e fisica vanno a braccetto e che per prendersi cura dei pazienti, i medici, possono finalmente iniziare ad investire maggiori risorse nella prevenzione. Come? Lo scopriamo nelle righe che seguono.
Fare prevenzione con l’innovazione
Fare prevenzione significa, innanzitutto, alleggerire la sanità da tutti quei disturbi e malanni che hanno costi molto ingenti e che gravano sulle tasche di tutti i contribuenti. In secondo luogo significa perseguire uno stato di benessere e salute che arrivi prima della cura e che, quindi, si fondi sul controllo periodico e sullo stile di vita sano.
Per avviare questo grande processo di prevenzione pubblica sono necessari strumenti avanzati di ascolto, controllo e monitoraggio, come ad esempio i software per poliambulatori e studi medici. che non sono altro che supporti intelligenti per medici e professionisti sanitari grazie ai quali, finalmente, è possibile alleggerire tutto il carico operativo e burocratico che compete loro. Quando il medico è liberato da fatture, scartoffie e documentazioni, quindi, può dedicarsi a seguire con maggior attenzione i propri pazienti e contribuire a farli sentire meglio.
I reali vantaggi del software gestionale
I software, per esempio, permettono di calendarizzare le visite di controllo e di inviare dei reminder ai pazienti con ciclicità periodica. Non solo. Grazie a questi strumenti è possibile pianificare appuntamenti in modo più efficiente e, dunque, ridurre le estenuanti ore di fila in sala d’attesa. Non solo! I software gestiscono il paziente dalla A alla Z, ovvero dal primo consulto alla refertazione per cui alleggeriscono il lavoro di segreteria e consentono allo studio medico di focalizzarsi sul principale “core business”, ovvero la salute.
Quando un medico ha più tempo da dedicare ai suoi pazienti può finalmente ritrovare il piacere di ascoltarli e di valutare il loro stato di salute a 360 gradi. La prevenzione permette di migliorare lo stile di vita delle persone e di avviare un circolo positivo che investe la popolazione, la sanità in generale e, quindi, l’intero Paese. Sensibilizzare le persone su questo tema, soprattutto in ambito alimentare e di stile di vita è fondamentale e oggi, più che mai, fare ricorso alla tecnologia può rappresentare la miglior soluzione.
Dal PNRR alla Sanità Smart
Non è un caso se proprio il PNRR ha stanziato ingenti fonti per digitalizzare la sanità per raggiungere obiettivi che, solo cinque anni fa, ci sembravano decisamente ambiziosi. Tra questi vi sono le cure a distanza per i malati cronici, la tempestività di intervento attraverso la telemedicina e, ovviamente, l’ottimizzazione dei rapporti tra le amministrazioni sanitarie attraverso la digitalizzazione. Parliamo di obiettivi emersi in seno alle difficoltà che la sanità ha dovuto affrontare in piena crisi epidemica, quando il vecchio sistema di gestione ha manifestato tutte le sue debolezze. Oggi anche le malattie corrono su scala globale motivo per cui, nell’evenienza che una tale tragedia possa verificarsi nuovamente, sarà fondamentale farsi trovare pronti.