Tante sono le ricette tipiche della nostra cucina italiana (come quella del fegato alla veneziana), che arricchiscono i nostri libri di ricette e le nostre tavole imbandite durante i pranzi domenicali. Tra i piatti tipici tradizionali ci sono sicuramente gli gnocchi, di cui vi diamo la ricetta tipica, in questo articolo infatti trovi gli ingredienti, il procedimento per fare gli gnocchi in casa e quelli che sono cenni sulla storia di questo primo piatto amato in tutta Italia.

Ingredienti

    •  patate a pasta bianca
    •  farina
    •  uova
    •  sale

Il procedimento

Lava le patate, mettile in una casseruola e ricoprile con acqua fredda. Porta a bollore e lessa le patate per circa 40 minuti o fin quando non riuscirai a infilare facilmente i rebbi della forchetta nel cuore della patata. Scolale ed elimina la pelle, passale allo schiacciapatate finché sono calde. Evita di ricorrere al passa verdure, perché renderebbe l’impasto dei tuoi gnocchi colloso.

Raccogli la purea di patate calda sul piano di lavoro: una spianatoia in legno o un piano di marmo. Distribuisci parte della farina sul “monticello” di patate, poi fai una cavità nel mezzo, aggiungi un uovo, se necessario, e spolverizza tutto con una grossa presa di sale.

Comincia a lavorare gli ingredienti impastando velocemente il composto e aggiungendo pian piano la farina restante.

Quando uova, patate e farina saranno amalgamati, lavorate l’impasto a piene mani tenendo conto che una lunga lavorazione dell’impasto lo renderebbe colloso.

Non appena l’impasto è uniforme e mediamente consistente, preleva dal panetto piccole porzioni e, sulla spianatoia infarinata, ricava tanti lunghi cilindri del diametro di un dito facendoli rotolare delicatamente sotto le mani sul piano da lavoro (fai questa operazione con le mani ben infarinate per evitare che la pasta  si “incolli” alla pelle).

Taglia ogni cilindro di pasta a tocchetti non più lunghi di 2 cm, poi formate gli gnocchi.

Nel frattempo porta a ebollizione abbondante acqua salata. Infarina leggermente gli gnocchi per evitare che si attacchino quindi immergili, pochi alla volta. Mescola brevemente con un cucchiaio di legno a manico lungo e cuocili fin quando gli gnocchi di patate salgano in superficie. Scolali delicatamente con un mestolo forato, trasferiscili in una terrina calda e condiscili subito.

Come preparare l’impasto per gli gnocchi di patate

Per preparare gli gnocchi di patate perfetti e compatti, ti occorrono assolutamente patate farinose a pasta bianca e non gialla, stagionate e non novelle perché contengono più amido: avendo perso col tempo buona parte dell’acqua, daranno luogo a impasti asciutti e consistenti, requisito indispensabile perché gli gnocchi non si sfaldino in cottura.

Per ottenere degli ottimi gnocchi di patate, presta attenzione a dosare la farina “00” per realizzare l’impasto: minore è quantità di farina usata, più gli gnocchi risulteranno morbidi e gradevoli al palato, ma fai attenzione a non ammorbidirli troppo! La giusta proporzione di farina “00” da aggiungere a 1 kg di patate, lessate e schiacciate, è circa il 25 al 30% massimo, del peso delle patate, tenendo conto che più le patate sono calde maggiore sarà la quantità di farina assorbita dall’impasto!

Per preparare gli gnocchi di patate non occorrono le uova, ma se le patate non sono “vecchie” o la qualità non è quella giusta, puoi aggiungere l’uovo e un po’ di fecola di patate, due ingredienti che conferiranno al tuo impasto una tenuta maggiore.

Le origini degli gnocchi

Le origini degli gnocchi di patate risalgono al 1500, quando le patate cominciarono a essere importate dall’America. Per molto tempo gli gnocchi furono conosciuti con il nome di “zanzarelli”, preparati con mollica di pane, latte e mandorle tritate: una ricetta molto diversa da quella odierna. A volte venivano aggiunte alcune verdure all’impasto in modo da renderli più saporiti.

Di Valentina Terrani

Sono una scrittrice da quando ero nel grembo materno. Mi piace capire la vita, la cultura e la narrativa. Vedo la vita come un'opera d'arte in corso, a cui cerco di dare il mio piccolo contributo.