Ristrutturare la propria casa può essere un’esperienza certamente emozionante ma che, per qualcuno, può rivelarsi fonte di grande stress. A volte le persone sono consapevoli della necessità di “rinfrescare” gli ambienti di una casa ma non hanno ben chiaro cosa desiderano veramente.

Tra l’altro la possibilità di personalizzare gli spazi e renderli più funzionali e confortevoli può far sorgere la voglia di iniziare subito i lavori, tuttavia prima di buttarsi a capofitto in nuovi progetti di ristrutturazione completa di case e appartamenti, ci sono alcune cose importanti da considerare. Eccone alcune.

Cosa sapere prima di ristrutturare casa?

Prima di iniziare un progetto di ristrutturazione è importante riflettere accuratamente sullo stato di partenza dell’immobile e su quali sono i propri desideri e le proprie aspettative.

Occorrerà considerare l’età dell’edificio e il suo stato di manutenzione, in modo da valutare se sia necessaria una ristrutturazione completa e profonda o solamente un ritocco superficiale. A seguire si dovrà ragionare sui propri gusti ed esigenze, valutando, ad esempio, se si desidera una casa più spaziosa, moderna o funzionale, soprattutto in base alla destinazione d’uso.

Infine sarà fondamentale ragionare su un budget, cioè sulle risorse che si è disposti a investire per iniziare e portare a termine i lavori. Le aziende più qualificate sono sempre pronte ad accompagnare il cliente nell’arco di questa riflessione, ma è chiaro che fare una richiesta di preventivo quando si hanno già le idee più o meno chiare, li aiuterà a formulare proposte più in linea con le proprie aspettative.

Quanto costa ristrutturare una casa?

Il costo della ristrutturazione di una casa dipende da molti fattori, come l’estensione dei lavori da svolgere, la complessità dell’intervento, la qualità dei materiali utilizzati e la professionalità degli artigiani coinvolti.

Per evitare spiacevoli sorprese è consigliabile pianificare i lavori con professionisti qualificati, preparati anche sulla possibilità di usufruire di agevolazioni fiscali e contributi statali. In ogni caso non sempre conviene risparmiare, soprattutto sulla scelta dei materiali che, come è noto, quando sono di buona qualità sono da considerare un investimento e non una “semplice” spesa. Non va dimenticato, poi, che la ristrutturazione fa aumentare notevolmente il valore dell’immobile.

Pratiche e burocrazia: cosa devi sapere?

Nella maggior parte dei casi i documenti necessari sono di tre tipi: CILA (Comunicazione Inizio Lavori Asseverata), SCIA (Segnalazione Certificata di Inizio Attività) e Permesso a costruire. La manutenzione straordinaria leggera comprende tutti quei lavori che non vanno ad incidere sulle strutture portanti e non modificano in maniera definitiva la pianta catastale, mentre la manutenzione straordinaria pesante tocca gli elementi portanti della casa e modifica in maniera permanente il disegno.

Per i primi è sufficiente presentare una CILA, mentre per quelli pesanti occorre richiedere la SCIA e attendere il via libera del comune. Se si intende costruire ex novo uno stabile o modificare la destinazione d’uso originaria, allora è necessario richiedere un Permesso a costruire. Infine per la manutenzione ordinaria, ovvero tutti quegli interventi volti a riparare o sostituire elementi già presenti, non sono necessari permessi. Chiaramente scegliendo una ditta di lunga esperienza anche l’aspetto burocratico sarà enormemente semplificato.

 

Di Roberto Rinaldo

Trascorro il mio tempo nel mondo delle parole e vivo per la comprensione.