Ristrutturare significa effettuare dei lavori edili più o meno invasivi, per la sistemazione di diversi aspetti di un edificio.

Si distinguono principalmente 2 tipologie di ristrutturazioni. Le ristrutturazioni catastali che consistono nella modifica o nell’abbattimento dell’involucro esterno. E le ristrutturazioni  che non cambiano l’assetto catastale di un edificio.

Si consideri che se si trattasse di una modifica catastale, è necessario che la stessa venga preventivamente comunicata all’Ufficio del Catasto.

Una qualsiasi ristrutturazione, ovviamente, ha dei costi: innanzitutto il costo dell’architetto, poi quello richiesto per eventuali permessi burocratici rilasciati dallo Sportello Unico Edilizia; ancora, il costo dell’impresa edile e quindi della manodopera, degli strumenti e dei materiali.

Come vantaggio, sono previste delle agevolazioni fiscali per quanto riguarda la semplice ristrutturazione di un edificio. Infatti, in tal caso, si ha il 50% di detrazione fiscale sul prezzo dei materiali utilizzati. Per quanto riguarda, invece, un qualsiasi intervento qualificabile come riqualificazione energetica di un edificio, è prevista una detrazione fiscale del 65%.

Nel commissionare dei lavori di ristrutturazione, bisogna tener conto che I costi preventivati non sono quasi mai uguali a quelli reali.

Questo accade per diversi motivi: innanzitutto il tecnico ha l’abitudine di dare molte cose per scontate, infatti, di fronte a un committente che effettua per la prima volta una ristrutturazione, si tende a non considerare eventuali costi dovuti alle incombenze economiche previste dalla legge; inoltre, l’impresa tende a considerare solo I costi dei materiali che, bisogna considerare, non sono gli unici costi richiesti.

Per cui, nel richiedere una ristrutturazione bisogna calcolare I costi tenendo conto dei seguenti aspetti:

  • Realizzazione delle opere+ il 10% di imprevisto: è consigliabile scegliere il preventivo che abbia il maggior numero possibile di garanzie e non quello più basso;
  • Spese tecniche: è opportuno rivolgersi a un tecnico esperto che crei un progetto;
  • Spese burocratiche e IVA sulla realizzazione delle opera e sulle spese techiche.

Diversi sono I fattori che influiscono sul costo finale della ristrutturazione:

  • Innanzitutto I materiali, infatti e consigliato acquistare dei materiali che abbiano un costo maggiore, ma che diano risultati migliori e che siano duraturi nel corso del tempo;
  • Inoltre, è da considerare la posizione dell’edificio, infatti più il cantiere sarà facilmente raggiungibile, più I costi si ridurranno;
  • Infine, il Prezzo aumenta se per la ristrutturazione è richiesta l’occupazione del suolo pubblico, che richiederà maggiori permessi.

In media, I costi per una ristrutturazione sono di 26.203 €, che oscillano da 12.550 € a 47.000 €.

Di Roberto Rinaldo

Trascorro il mio tempo nel mondo delle parole e vivo per la comprensione.