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Si fa presto a dire porte interne! Quando selezioniamo le porte interne della nostra abitazione entrano in gioco moltissimi fattori. Non è sufficiente infatti solo prendere in considerazione il colore, il modello o le maniglie ma dobbiamo ricordarci che le porte sono soprattutto un elemento funzionale della nostra casa ed è quindi importante tenere a mente “come” verrà utilizzata la porta ed in che tipo di stanza verrà installata.

Insieme al rivenditore porte interne a Trieste Gioma srl vedremo come le porte scorrevoli possono rivelarsi un’eccellente soluzione salva spazio nei casi in cui gli ambienti in cui la porta viene installata non siano particolarmente ampi.

Rispetto ad una porta ad anta battente, la porta scorrevole come detto sopra consente di guadagnare un sacco di centimetri preziosi, grazie ad un ingombro minimo.

Esistono differenti tipo di porte scorrevoli. Il primo distinguo che si può fare è tra porte scorrevoli filo muro e porte scorrevoli a distanza.

Le porte scorrevoli filo muro sono porte che come dice la stessa parola, scorrono parallelamente al muro e pertanto da considerarsi esterne. Vi è la presenza di un binario predisposto allo scorrimento della porta e pertanto è necessario che la parete su cui viene installato sia scevra da mobili e complementi d’arredo. Le porte scorrevoli filo muro, anche dette esterno muro sono l’ideale nelle situazioni in cui non è possibile eseguire lavori di muratura. 

Le porte scorrevi a scomparsa dispongono invece di un controtelaio o struttura metallica, incastonata all’interno del muro e che fa si che la porta scompaia all’interno della parete. Può trattarsi sia di una parete di mattoni, sia di una parete in cartongesso. 

Il controtelaio della porta scorrevole è una cassa interna alla parete ed un sistema di scorrimento (o binario) fissato sulla parte superiore che consente alla porta di muoversi avanti ed indietro all’interno della parete. È anche presente un montante verticale di battuta che frena la porta nel momento in cui deve richiudersi. 

Indipendentemente dalla tipologia, una porta scorrevole può essere definita “di qualità”, quando è leggera, robusta ma allo stesso tempo facile da movimentare, il tutto senza creare crepe nel muro. 

Alle due tipologie di porte appena descritte se ne aggiungono altre due, che si differenziano per la presenza di specchi e vetri.

Le porte scorrevoli con vetro sono l’ideale se volete illuminare con la luce naturale una stanza poco luminosa o una stanza cieca, oltre che di piccole dimensioni. Qualche esempio? Un angusto ripostiglio, un piccolo studio un corridoio privo di finestre. È possibile scegliere tra una porta tutto vetro o una porta scorrevole in legno con apertura vetrata. 

La porta scorrevole a specchio al contrario della precedente non è scelta per l’illuminazione naturale, quanto per il senso di “apertura” che riesce a creare rivelandosi quindi una scelta eccellente per far sembrare una stanza più grande. Una porta a specchio può essere concepita come uno specchio a figura intera nel momento in cui va a chiudere una cabina armadio o il bagno privato della camera patronale. Se installate una porta scorrevole a specchio su uno stanzino che si affaccia un salotto, quest’ultimo sembrerà più spazioso. Come tutte le porte scorrevoli, anche la porta scorrevole a specchio può essere pensata nella versione filo muro o a scomparsa. Lo specchio su una porta scorrevole può essere applicato su una porta in legno, ed assolvere strettamente alla funzione di specchio. Oppure essere applicato attraverso un’apertura nella porta in stile “vetro a specchio” e quindi caratterizzato da un lato da una superficie riflettente e dall’altro da una superficie attraverso la quale è possibile guardare. Una soluzione che garantisce una certe privacy tra una stanza e l’altra. 

Di Valentina Terrani

Sono una scrittrice da quando ero nel grembo materno. Mi piace capire la vita, la cultura e la narrativa. Vedo la vita come un'opera d'arte in corso, a cui cerco di dare il mio piccolo contributo.