Comprare un nuovo capo di abbigliamento è qualcosa che fa sempre piacere. Ci piace vederci con qualcosa di nuovo addosso, soprattutto se ci sta bene e allora non vediamo l’ora di indossarlo. Oggi va molto l’acquisto di abbigliamento online, anche a causa della pandemia, che però ha in sé il problema del non poter provare i vestiti. C’è un problema però che riguarda anche il comprare abbigliamento in un negozio fisico: quello dei pantaloni troppo lunghi. Raramente infatti troveremo la misura perfetta di un paio di pantaloni o di jeans in termini di lunghezza della gamba. Si renderà necessario quindi accorciare i pantaloni. Ma non dovete pensare di rivolgervi necessariamente a una sarta: potete fare da soli e senza la macchina per cucire. Scopriamo come fare l’orlo ai pantaloni a mano: con un po’ di pratica e manualità, impareremo a maneggiare ago e filo nel modo giusto, anche con qualche piccolo trucco.

Prendere la misura

La prima cosa che dobbiamo fare prima di pensare all’orlo dei pantaloni troppo lungo, è provare il nostro paio di pantaloni per così segnare l’esatta lunghezza che vogliamo avere sopra il piede. Dovremo quindi metterci davanti allo specchio e fare un risvolto interno di un’unica gamba, da aggiustare in base alla lunghezza che vogliamo, se molto sopra la caviglia, a filo del piede o un po’ più lunga, nel caso volessimo indossare i pantaloni con sotto delle scarpe con i tacchi. Di questo ultimo punto bisogna tenere particolarmente conto per non ritrovarsi poi con la cosiddetta “acqua in casa”, un modo di dire riferito a chi porta i pantaloni troppo corti. Scelta la misura, dovremo fissare il punto deciso per l’orlo con uno spillo con la capocchia ben visibile e arrotondata, per tenere così il segno.

Tagliare o no la stoffa?

Potremo ora proseguire sfilando i pantaloni e provvedendo per l’orlo. In base all’avanzo di stoffa potremo decidere se tagliarla o no. Se l’orlo è piccolo e avanza poco stoffa, non è il caso di tagliare. Ma se avanzano 10 centimetri di stoffa è meglio tagliarla per evitare poi di infilare i pantaloni inciampandoci dentro e rovinando il tutto. Dovremo quindi prendere delle forbici grandi e affilate, meglio se da sarta. Dovremo quindi tagliare la stoffa con molta attenzione ma assolutamente non a filo dell’orlo ma più sopra di almeno 2 o 3 centimetri: questo perché arrotoleremo la stoffa per fare l’orlo, che verrà cucita all’interno del pantalone.

L’imbastitura

L’imbastitura è fondamentale prima di iniziare a cucire l’orlo. Si tratta di una prova di cucitura che viene fatta grossolanamente e con un filo di colore sgargiante per essere ben visibile, che serve per vedere se l’orlo va bene e poi come segno per iniziare la cucitura vera e propria. Scelto quindi un filo del colore diverso del pantalone e ben visibile su di esso, possiamo girare la prima gamba al contrario quindi piegare arrotolando l’avanzo di orlo al di sotto fino alla linea della vera bordatura e procedere con un ago nella cui cruna infileremo il filo. Infileremo l’ago in maniera alternata sotto e sopra nella stoffa realizzando linee di imbastitura di almeno 2 centimetri. Finita la gamba potremo provare il pantalone per vedere se la lunghezza va bene.

L’orlo

Se l’imbastitura va bene faremo finalmente l’orlo. Seguendo l’imbastitura daremo dei punti più piccoli con un filo dello stesso colore del pantalone, in modo che la cucitura non sia visibile. Terminato il giro sfileremo via l’imbastitura. Potremo ora rigirare i pantaloni quindi procedere con l’altra gamba.

 

Di Valentina Terrani

Sono una scrittrice da quando ero nel grembo materno. Mi piace capire la vita, la cultura e la narrativa. Vedo la vita come un'opera d'arte in corso, a cui cerco di dare il mio piccolo contributo.