Sono sempre di più le persone che in questi ultimi anni decidono di stipulare un’assicurazione infortuni, anche se in molti non sanno bene in cosa consista.

In pratica si tratta di una polizza che consente all’individuo assicurato di essere coperto da tutte le conseguenze economiche che potrebbero verificarsi nel caso in cui si dovesse verificare qualche infortunio.

La polizza copre tutti gli eventi non prevedibili e né controllabili che possono causare al soggetto delle lesioni fisiche, ad esempio: una semplice caduta che comporta la rottura di una gamba, oppure sono subentrate delle infezioni non correlate ad alcuna patologia in corso, o ancora asfissia, colpi di calore, avvelenamento causato da insetti, insomma moltissimi sono i casi di infortunio che potrebbero verificarsi e che rientrano nella copertura dell’assicurazione.

Come funziona l’assicurazione infortuni

Facciamo un po’ di chiarezza al riguardo poiché a causa di una mancanza di informazioni chiare e corrette molto spesso si tende a fare confusione.

Solitamente questa tipologia di polizza assicurativa può essere sottoscritta da chiunque, tuttavia dipende dalla compagnia alla quale ci si rivolge.

Ce ne sono alcune che prevedono limitazioni per diverse categorie di persone, ad esempio molte non assicurano individui che hanno superato un certo limite di età, altre invece non offrono alcuna polizza a persone che fanno uso di sostanze stupefacenti.

Detto questo, vediamo quali sono le categorie che rientrano nelle polizze infortunio.

I casi in cui è possibile stipulare un’assicurazione

Come abbiamo affermato, ci sono determinati fattori in base ai quali è possibile stipulare una polizza.

1. Per inabilità temporanea

Si intende l’impossibilità di poter lavorare per un determinato periodo di tempo a causa di un incidente, pertanto, l’individuo assicurato sottoscrivendo tale polizza, avrà la possibilità di avere un indennizzo che copre i giorni di lavoro in cui è stato assente e il risarcimento totale delle spese mediche.

2. L’invalidità permanente

Questa tipologia di assicurazione è consigliata per tutti i lavoratori autonomi, i quali non potendo usufruire degli indennizzi per malattia o infortunio ricorrono a tale polizza.

Se l’assicurato è stato vittima di un incidente e l’evento ha comportato l’impossibilità di poter svolgere l’attività lavorativa in modo permanente o comunque la sua vita è stata radicalmente cambiata, godrà di un corrispettivo che verrà calcolato in base al tipo di danno subito.

3. Caso di morte

In caso di decesso, l’indennizzo verrà corrisposto al congiunto o ai figli.

In assenza di entrambi, l’importo verrà suddiviso in maniera equa a tutti gli eredi.

La copertura di assicurazione partirà nel momento in cui si sottoscriverà il contratto e cesserà allo scadere dello stesso.

Tipi di polizza infortuni

Esistono diverse tipologie di polizza infortuni, di sicuro quella più richiesta è l’assicurazione infortuni e malattie, ma ne esistono molte altre, come la polizza infortuni sportivi e l’assicurazione infortuni domestica.

In quest’ultimo caso è stato registrato negli ultimi anni un aumento di incidenti domestici, spesso capitano per una semplice distrazione oppure perché si eseguono piccoli lavori di manutenzione tra le mura domestiche.

Da come si può ben intravedere dunque, tutti possiamo essere vittime di infortuni, non avvengono solo al lavoro, durante lo svolgimento di un allenamento o per strada.

Tutelarsi oramai diventa quasi d’obbligo, perché nessuno è immune!

Di Valentina Terrani

Sono una scrittrice da quando ero nel grembo materno. Mi piace capire la vita, la cultura e la narrativa. Vedo la vita come un'opera d'arte in corso, a cui cerco di dare il mio piccolo contributo.