La truffa alle assicurazioni purtroppo ad oggi, è una delle più diffuse: ci sono alcune persone che mettono in essere una serie di comportamenti illeciti per ottenere o aumentare l’importo di un rimborso da parte delle compagnie assicurative.
Queste ultime, però, con il tempo sono diventate molto più attente ricorrendo sempre più spesso ad un’agenzia investigativa catania che, mettendo in campo i migliori investigatori privati riescono a “smascherare” il bluff.
L’articolo 642 del Codice penale e la truffa assicurativa
Anche se in molti ne sottovalutano le conseguenze, commettere una truffa assicurativa è un reato punibile dalla legge. Per capire che cosa si intende basta dare un’occhiata all’articolo 642 del Codice penale.
Questo stabilisce che: “chiunque, al fine di conseguire per sé o per altri l’indennizzo di una assicurazione o comunque un vantaggio derivante da un contratto di assicurazione, distrugge, disperde, deteriora od occulta cose di sua proprietà, falsifica o altera una polizza o la documentazione richiesta per la stipulazione di un contratto di assicurazione è punito con la reclusione da uno a cinque anni”.
Cosa c’è da sapere sulla frode assicurativa Il bene tutelato dalla legge è il patrimonio delle compagnie assicurative, degli assicurati e della collettività.
Nella frode assicurativa si identificano due soggetti: quello attivo, il truffatore, e quello passivo, ossia la compagnia assicurativa che viene truffata.
La frode, che si configura solo con un contratto in essere valido, si concretizza in una serie di comportamenti da parte del soggetto attivo che possono andare dalla distruzione, dispersione, deterioramento e occultamento di cose di sua proprietà, al causarsi una lesione personale o aggravarne le conseguenze, dalla falsificazione di una polizza o di un documento per la stipulazione del contratto di assicurazione alla denuncia di un sinistro mai avvenuto, all’alterazione della documentazione o delle prove di un sinistro.
Come scoprire la truffa alle assicurazioni auto
Non è facile dimostrare la truffa assicurativa perché si devono svolgere una serie di accertamenti e riscontri che solo con l’aiuto di un professionista è facile eseguire.
Per questo motivo molte compagnie assicurative, come detto, si rivolgono ad un investigatore privato, il quale in qualità di esperto del settore, interviene nei casi sospetti per verificare, attraverso una serie di verifiche, se effettivamente c’è stata truffa ai danni dell’assicurazione.
Come opera l’investigatore privato
All’investigatore che si occupa di frodi assicurative sono richieste competenze specifiche in questo ambito: oltre a conoscere bene il campo delle indagini deve avere padronanza del Codice della Assicurazioni.
Questo professionista deve avere le giuste competenze per esaminare e comprendere i rilievi dei sinistri, le cartelle cliniche, scoprire se sussistano o meno incongruenze tra le dichiarazioni e l’entità dei danni, se il cliente in passato è stato vittima di altri incidenti, se vi è stata simulazione o un occultamento doloso, se vi siano o meno i presupposti per il pagamento del danno.
Gli accertamenti dell’investigatore sul campo
Le truffe alle assicurazioni possono essere di grande, media o piccola entità; in caso di sospetto, la compagnia assicurativa dà il mandato all’investigatore che inizia gli accertamenti.
La tempestività, in questi casi, è essenziale per la riuscita dell’indagine perché con il tempo i rilievi del sinistro potrebbero andare perduti o deteriorarsi, le testimonianze farsi più sfumate.
L’indagine si struttura essenzialmente in tre fasi:
- nella prima si acquisiscono e analizzano le dichiarazioni delle parti coinvolte;
- nella seconda si ricostruisce il sinistro anche con l’ausilio dei rilievi fotografici;
- nella terza fase si recepisce tutta la documentazione utile per ricostruire la dinamica dell’incidente, compresi i verbali delle forze dell’ordine eventualmente intervenute e i reperti medici.
Ulteriori dichiarazioni e documenti possono essere acquisiti presso i periti, le agenzie infortunistiche o gli studi legali e alla fine di queste operazioni, dovrà stilare un rapporto nel quale viene esposta la dinamica dei fatti e dove vengono riportate le sue conclusioni corredate di prove.