Come sarà il mondo che verrà? In quanti ce lo stiamo chiedendo in questo preciso momento storico fatto di incertezze e di grandi cambiamenti? Probabilmente tutte le previsioni sul futuro sono più che altro speranze latenti dettate dal sentimento del momento, né più né meno come è già accaduto nelle varie fasi storiche. Tuttavia, se davvero dovessimo ipotizzare un futuro prossimo, sulla base di quello che abbiamo ora in mano, cosa ci aspetterebbe?
Futuro prossimo tra speranze e possibilità
La pandemia di covid ha sovvertito l’ordine delle cose, ha ristabilito le priorità, ha segnato un profondo solco temporale nella società odierna. Forse era necessario rallentare, forse ci si doveva fermare dopo tutta la corsa degli ultimi anni, quel che è certo è che non abbiamo avuto scelta e non abbiamo potuto fare altro che stare a osservare, o quasi.
Abbiamo riflettuto e stiamo ancora riflettendo su come questo nostro mondo sarà da qui a una decina d’anni, quali saranno le nuove tecnologie, sarà un mondo migliore o dovremo temere la tanto paventata realtà distopica che, secondo alcuni, ci si para davanti?
Ovviamente la sfera di cristallo non la possiede nessuno di noi, tuttavia, in base alle nostre attuali conoscenze, qualche previsione possiamo farla. Iniziamo col dire che non tutti hanno una visione ottimistica ma, come sempre, la verità sta nel mezzo.
Il clima e l’ambiente
Nonostante l’impegno profuso dalle nuove generazioni sembra che la battaglia contro il riscaldamento globale non sarà ancora vinta tra dieci anni. Ci sarà ancora molto da impegnarsi, risvegliando le coscienze dei più adulti ed educando le nuove generazioni. Il clima, quindi, continuerà a cambiare, a meno di scoperte di ingegneria climatica che possano regolare tali sbalzi.
Secondo i più pessimisti, gli effetti del surriscaldamento globale si faranno sentire, primo tra tutti la diffusione di virus e batteri, come se già non ne avessimo abbastanza, diffusi da animali e insetti delle zone tropicali anche nel nostro paese. A far paura è anche l’innalzamento delle acque, ma questo non è un problema a breve scadenza.
Le nuove tecnologie
L’automazione è destinata ad aumentare. L’intelligenza artificiale sostituirà, anche se non del tutto, quella umana in molti settori. Ma non tutto è perduto: se da una parte si stima un’ingente perdita di posti di lavoro, dall’altra si pensa che ne verranno creati di nuovi, ci saranno quindi delle trasformazioni in buona sostanza, ma chi riuscirà a mantenersi al passo con i tempi e a imparare le nuove professioni acquisendo tutte le competenze necessarie, resterà a galla.
Non tutto il male viene per nuocere, infatti, grazie alla robotica, soprattutto, ci saranno notevoli progressi in campo medico, si pensi agli interventi di elevata precisione effettuati con i robot.
Per quanto riguarda le auto, ebbene, il loro destino sembra essere sempre più green, quindi ci saranno auto elettriche, ma la gente preferirà muoversi a piedi e in bicicletta.
Le grandi città
Le città saranno sempre più grandi, la popolazione è infatti destinata, nonostante tutto, ad aumentare. Le megalopoli, però, non saranno l’inferno che ci viene propinato nei film di fantascienza, ma saranno sempre più a misura d’uomo, quindi con molti spazi verdi, con tante zone pedonali e saranno decisamente più accessibili.
D’altro canto la gente passerà molto più tempo all’aperto, anche perché il lavoro sarà sempre più flessibile, gli uffici liquidi e lo smartworking prenderanno sempre più piede.
Saremo più felici?
A questa domanda è difficile dare una risposta, probabilmente saremo più attenti, questo sì. Memori dall’insegnamento della pandemia, avremo sicuramente capito quanto sia importante trascorrere del tempo di qualità con le persone a cui si vuole bene, di quanto sia fugace la vita e quanto sia preziosa.