Nel vasto panorama degli elementi di fissaggio, i bulloni acquisiscono un’importanza notevole. Sono formati da un corpo cilindrico e una testa, oltre a una filettatura situata intorno alla superficie. Oggi sono disponibili varie tipologie di bulloni in commercio. Vediamo quali sono le più diffuse e utilizzate nel settore. Sul sito Internet www.ipl-plus.it è possibile mettere a confronto le varie proposte e trovare quella perfetta per ogni necessità imminente.

Bulloni dalla testa esagonale

Partiamo dai bulloni a testa esagonale, forse i più noti in senso assoluto. Stiamo parlando di una tipologia utilizzata a cadenza quotidiana, che serve per costruire o riparare vari tipi di strutture. Con il passare degli anni, questo genere di bullone ha progressivamente sostituito i vecchi modelli a testa quadrata. Tutto ciò è avvenuto perché la testa esagonale garantisce un serraggio molto più semplice e produttivo.

Il bullone a testa esagonale viene generalmente adoperato per allestire comode giunture. Agisce insieme a dadi e rondelle, con l’obiettivo di distribuire il peso di carico sui vari materiali. Con tale sistema, è possibile impedire che il bullone trascini con sé la relativa testa.

Il bullone è dotato di sei facce laterali e di una testa piatta situata al centro. Anche la sua superficie di contatto ha una conformazione piatta, mentre le facce sono ideali per fissare bulloni con l’ausilio di comode chiavi. Questo tipo di modello è disponibile in commercio in vari materiali e classi di resistenza. Non a caso, quando si è alla ricerca di un prodotto altamente resistente, la forma esagonale viene considerata come la migliore.

Bulloni esagonali con flangia

Una valida alternativa è rappresentata dai bulloni muniti di flangia. Anch’essi vengono contraddistinti da una testa esagonale, che è unita in maniera indissolubile con una rondella. La loro superficie può essere totalmente liscia o formata da piccoli denti. Non sono pochi i vantaggi derivanti da una soluzione simile, in grado di bloccare vari tipi di pannelli. Molto importante è il ruolo della flangia, che riesce a facilitare la distribuzione del carico interno.

Non serve utilizzare alcuna rondella, ma il bullone è sufficiente per far allineare al meglio i buchi di ogni componente. Lo strumento è munito di piccoli denti, essenziali per garantire un bloccaggio dalla qualità ancora più elevata. Con tale sistema, fissare varie superfici diventa estremamente semplice.

Bulloni dalla testa quadrata

Nella nostra lista non potevano mancare i cari e vecchi bulloni contraddistinti da una testa quadrata. Tale sistema è rimasto in auge per diversi decenni, fino a quando non è stato sostanzialmente soppiantato dalla testa esagonale. La loro praticità è comunque buona, oltre a garantire un effetto interessante per quanto riguarda il design generale.

Bulloni dalla testa tonda

Vanno molto forte anche i moderni bulloni a testa tonda, apprezzati nell’ambito della falegnameria. Grazie all’ausilio di un pratico quadro sottotesta, questi elementi sanno unire legno e metallo, tramite una filettatura estremamente versatile. La loro testa tonda non prevede alcun innesto per chiavi o cacciaviti. Nella parte inferiore, è presente una porzione dalla forma quadrata.

Una combinazione del genere è stata messa in atto per garantire risultati validi per vari tipi di materiali da costruzione. L’impatto estetico dei bulloni in questione è molto interessante, proprio grazie alla testa di forma rotonda. Al contempo, migliorano determinati assemblaggi e incrementano la loro resistenza, in collaborazione con appositi dadi.

Le nostre conclusioni

Nel complesso, è necessario saper valutare in maniera ottimale il lavoro che si sta compiendo per scegliere il sistema di bulloni più adeguato al proprio contesto. Con pochi e semplici passaggi, è possibile conseguire ottimi risultati e usufruire di un sistema collaudato, nonché resistente a qualsiasi sollecitazione.

Di Roberto Rinaldo

Trascorro il mio tempo nel mondo delle parole e vivo per la comprensione.