ricostruzione gel

Hai presente le unghie della tua amica, quelle perfette, che sembra non debba lavare mai nemmeno una tazzina da caffè? O quelle della commessa dell’alimentari, che ha ogni giorno una fantasia diversa? Ecco, quelle unghie così perfette e così impeccabili sono alla portata di chiunque, anche tua. No, non importa, anche se non riesci a farle allungare, con la ricostruzione col gel per unghie il risultato è assicurato.

Ricostruzione unghie in gel, cosa sapere

Molti ancora confondono la ricostruzione delle unghie in gel, che è a tutti gli effetti un trattamento estetico, con quella che è invece l’applicazione di gel sulle unghie. Si tratta di due cose molto diverse. Nel secondo caso, infatti, non serve altro che sistemare le unghie e prepararle alla stesura dello smalto in gel che poi dovrà catalizzare nel fornetto.

La ricostruzione, invece, comporta proprio la ricostruzione dell’unghia, oltre, naturalmente, alla sua decorazione. A questo punto molti si chiedono se questo tipo di trattamento non sia eccessivamente invasivo e se possa danneggiare l’unghia.

Ebbene, non solo non le danneggia, se viene applicato correttamente, ma può addirittura essere protettivo per le unghie e offrire un’ottima soluzione per tutte quelle persone che hanno “l’abitudine” di mangiarsi le unghie (onicofagia).

Quale applicazione gel scegliere

Ci sono diverse tipologie di gel uv. Ovviamente, la cosa migliore è quella di andare da un professionista e farsi consigliare. Chi ha studiato e ha esperienza sa sempre trovare la soluzione migliore per ogni circostanza.

Quello che invece si sconsiglia caldamente è il fai da te perché si devono comunque maneggiare dei materiali che possono essere nocivi se non utilizzati correttamente. E qui torniamo al discorso di prima sulla sicurezza del gel. Ovviamente, come tutti i prodotti professionali, se utilizzato non nel modo dovuto può creare problemi.

Probabilmente il dubbio sulla dannosità possibile del gel deriva proprio dall’utilizzo scorretto fatto da persone non professioniste.

Il gel in sé non ha controindicazioni e non fa male quindi, a fare male, se mai, è l’uso sbagliato che se ne può fare. Del resto basti pensare a tante altre cose che facciamo quotidianamente che se fatte non nel giusto modo possono farci male, anche un determinato cibo può essere dannoso se assunto in eccessive quantità.

Tornando all’applicazione, quindi, posto che ce ne sono diverse, è bene chiedere alla nail artist che troverà l’applicazione più adatta alla tipologia dell’unghia e al risultato che si vuole ottenere.

Attenzione a come si rimuove il gel

A onor del vero, va detto che a creare i danni maggiori non è tanto l’applicazione del gel in sé, ma la sua rimozione. Molte vanno a rimuovere il gel senza rispettare le fasi e utilizzare gli strumenti giusti, magari utilizzando arnesi che non solo non sono efficaci, ma che vanno davvero a danneggiare l’unghia, come per esempio come quando si utilizzano lime o frese. Il gel non deve essere mai rimosso in questo modo, è sempre preferibile far ricrescere l’unghia ed eliminare il gel man mano che questa ricresce.

Quali decorazioni sono possibili

Qui si apre davvero un mondo, si può scegliere proprio di tutto, e anche in questo caso il consiglio della nail artist è fondamentale. Si può decidere di applicare delle decorazioni, oppure di sbizzarrirsi con i colori, oggi c’è davvero l’imbarazzo della scelta.

Si possono anche seguire le tendenze del momento, oppure, se invece si desidera semplicemente avere delle unghie ordinate, impeccabili, con colori sobri, ma al contempo di tendenza, basterà semplicemente ricostruire le unghie mantenendo una lunghezza non eccessiva, con una forma classica, e optare, per esempio, per una semplice french, che sta su tutto e va bene per ogni occasione, raffinata ed elegante.

Oppure si può osare con un classico e audace rosso, anche questa tinta è perfetta praticamente per ogni occasione… A meno che non debba convolare a nozze, in tal caso meglio orientarsi sulla french o un colore più soft.

Di Valentina Terrani

Sono una scrittrice da quando ero nel grembo materno. Mi piace capire la vita, la cultura e la narrativa. Vedo la vita come un'opera d'arte in corso, a cui cerco di dare il mio piccolo contributo.