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Li vediamo tutti i giorni, in diverse situazioni, i codici a barre e gli ormai noti QR code. I codici a barre, ormai, sono diventati familiari, soprattutto da quando le casse fai da te ci hanno costretti a ricercarli sui prodotti. I QR code, invece, sono più recenti, ma quasi tutti hanno capito a cosa servono e che contengono informazioni aggiuntive su un qualcosa. Ma a noi, che siamo curiosi da sempre, interessava scoprire anche come sono fatti, chi li realizza, e siamo riusciti a scoprirlo.

Codici a barre e QR code

Li vediamo di continuo, quotidianamente ci passano sotto al naso, ormai sappiamo perfettamente a cosa servono, sono i codici a barre. Si tratta di elementi grafici ad alto contrasto che contengono informazioni sul prodotto sul quale vengono applicati. Sono dunque una sequenza di informazioni.

Il codice a barre fu inventato da Norman Woodland e Bernard Silver, due statunitensi che nel 1952 lo brevettarono. Sebbene ci sembrino tutti uguali, ci sono diversi tipi di codice a barre che vengono generati tramite informazioni inserite in un software.

Stessa cosa per i QR code, almeno a grandi linee, anche se i campi d’impiego sono differenti. Il QR code è un codice a barre bidimensionale che si presenta in forma quadrata. Si compone da diversi moduli di colore nero, ma in realtà il colore può essere scelto nel momento in cui vene generato. Il suo impiego è l’archiviazione dati, oggi utilizzato per dare ai consumatori o utenti delle informazioni su un determinato ambito o prodotto.

Inquadrando il codice QR con il proprio cellulare, dopo aver scaricato l’applicazione lettore, infatti, si viene rimandati a un link che porta al sito che deve darci tutte le informazioni su quel prodotto. In realtà il QR code ha trovato numerosi campi d’applicazione.

Ma chi realizza tutti questi codici? Abbiamo scoperto anche questo.

Dai gratta e vinci ai QR code

Ci siamo chiesti chi, nel nostro paese, si occupa di creare e generare questi codici e abbiamo scoperto che ci sono aziende che non solo fanno questo tipo di servizio, ma che si occupano anche della creazione di gratta e vinci, etichette, per aziende.

Ci ha incuriosito in particolare un’azienda milanese che non era nata con lo scopo di stampare gratta e vinci e QR code. Stiamo parlando di Numera, un’azienda nata nel 1965 a Milano. Numera in principio si occupava della numerazione di stampati numerati, una niccia nel mondo della stampa, una tipologia di lavorazione particolarmente delicata per garantire elevati standard di sicurezza.

La numerazione, infatti, serve per attribuire un’identificazione univoca agli oggetti. In seguito all’evoluzione delle tecnologie informatiche, Numera ha modernizzato il suo ruolo, infatti oggi si occupa della stampa cartoline gratta e vinci personalizzati, cioè realizza numerazioni e stampa di codici a barre, produzione e stampa di gratta e vinci personalizzati produzione di tessere numerate.

Per esempio, stampa Gioca e Vinci, cartoline da grattare per concorsi o promozioni, di quelle che normalmente siamo abituati a vedere nei supermercati e che consentono alla clientela di vincere un premio tangibile.

Per dare vita a questa tipologia di produzioni occorrono macchinari e lavorazioni specifiche, all’avanguardia, che consentano appunto di produrre biglietti di qualità, stampati su carta resistente e con eccellente definizione.

Ovviamente le informazioni contenute sul biglietto possono variare in base all’uso che ne viene fatto dato che questa tipologia di stampa consente una grande varietà di utilizzi.

Oltre ai gratta e vinci, Numera realizza anche i cosiddetti segnacollo, i codici a barre che servono a identificare un oggetto, quindi un servizio inerente alla logistica in qualsiasi campo d’applicazione.

Si tratta di servizi particolari quindi, una piccola curiosità su elementi che vediamo quotidianamente, ma di cui sovente non conosciamo né gli utilizzi né i processi produttivi.

Di Valentina Terrani

Sono una scrittrice da quando ero nel grembo materno. Mi piace capire la vita, la cultura e la narrativa. Vedo la vita come un'opera d'arte in corso, a cui cerco di dare il mio piccolo contributo.