La chirurgia estetica al viso presta particolare attenzione alla zona del volto. Questa è infatti la zona del corpo che maggiormente interessa dal punto di vista di comunicazione. Un naso delicato, lo sguardo acceso e incorniciato, le labbra carnose e il viso giovane sono le caratteristiche del volto che rendono l’aspetto di tutti noi più gradevole e attraente.

Ci sono, inoltre, diversi inestetismi del viso. Alcuni possono comportare un lieve disagio psicologico mentre altri possono pesantemente segnare la serenità e l’autostima. Comunque, la chirurgia plastica ed estetica può correggerne la maggior parte. In questo articolo, però, vedremo solo i più comuni poiché sono quelli che interessano un maggior numero di persone.

 

Iniziamo, quindi, con il dire che gli inestetismi corretti dalla chirurgia estetica viso possono essere di origine:

  • congenita. Si tratta di caratteristiche morfologiche geneticamente determinate, come le orecchia a sventola: si nasce con questo aspetto e non viene generato dal passare del tempo.
  • acquisita. Sono difetti estetici che si formano con il passare del tempo e il normale invecchiamento come le borse sotto gli occhi.
  • traumatica. Si formano a seguito di un trauma come ad esempio la deviazione della piramide nasale dovuta ad un incidente automobilistico.
  • patologica. Inestetismi che si formano come effetto collaterale di una malattia come ad esempio le cicatrici d’acne.

Intervento di rinoplastica e di otoplastica

Si tratta del trattamento estetico più conosciuto. Sono infatti moltissimi coloro che lo affrontano ogni anno. Infatti, il nostro naso è un aspetto del volto che si nota all’istante e un naso poco gradevole può creare notevole imbarazzo.

L’intervento di per sé comporta una procedura che rimodella il profilo e la forma del naso attraverso incisioni esclusivamente all’interno delle narici. Con questa tecnica denominata “chiusa” non rimangono cicatrici visibili. La rinoplastica ha una grande influenza nell’armonia del viso in quanto la modifica della forma e dimensione del naso cambia le proporzioni dell’intero volto.

Un altro intervento degno di nota è l’otoplastica. Questo intervento è consigliato ai pazienti che presentano le orecchie a sventola. Questo aspetto si ottiene a causa di una insufficiente formazione di pieghe nella cartilagine auricolare. Si tratta di un inestetismo che è molto sofferto in età pediatrica. Per questo, l’intervento può essere eseguito in bambini a partire dall’ età di 4 anni. Si procede con una incisione nella zona dietro l’orecchio per poi incidere e piegare la cartilagine. Non è un intervento invasivo e apporta fin da subito un grande cambiamento nell’aspetto del viso, ai lati del quale non sventolano più delle orecchie importanti.

Chirurgia estetica viso: filler e lifting

Per combattere le rughe e gli inestetismi del viso sono disponibili alcuni interventi specifici. Il primo dei quali è sicuramente quello realizzato con il filler. I filler sono dei dispositivi medici che possono essere infiltrati all’interno del tessuto cutaneo per aumentare il loro volume e di conseguenza riempire le rughe superficiali e le pieghe cutanee come quella naso labiale. Come filler viene spesso usato l’acido ialuronico.

Un secondo intervento di chirurgia estetica viso è il lifting. La tecnica prevede incisioni nelle zone marginali del viso e la rimozione della porzione di pelle in eccesso. Questo intervento, però, lascia delle cicatrici. Per fortuna, queste cicatrici residue del lifting sono di solito sottili, lineati e poco visibili.

Nella maggior parte dei casi, dopo un intervento di chirurgia estetica si ottiene l’aspetto desiderato, ma che dire se non si è soddisfatti dei propri occhiali. Ci sono molte persone che non gradiscono affatto il dover portare gli occhiali, poiché sostengono che questi non donino al loro volto e ne rendano goffi i lineamenti. In quel caso, può essere opportuno sottoporsi all’operazione laser occhi.

Di Valentina Terrani

Sono una scrittrice da quando ero nel grembo materno. Mi piace capire la vita, la cultura e la narrativa. Vedo la vita come un'opera d'arte in corso, a cui cerco di dare il mio piccolo contributo.