Gli amanti degli animali sono sempre in prima linea per difendere i loro diritti. Garantire il benessere dei compagni a quattro zampe rientra ovviamente tra queste premure. Molto si è detto circa l’alimentazione del cane e di altri animali da compagnia, ma purtroppo ancora esiste un po’ di confusione quando si parla dei felini. Questi animali, spesso considerati egoisti e troppo individualisti per rappresentare degli animali da compagnia, sanno sempre stupirci, a partire proprio dalla loro dieta. Come fare e quali accorgimenti adottare per salvaguardare la salute dei nostri amici felini e curare quindi l’alimentazione del gatto? Ecco i suggerimenti degli esperti.
La corretta alimentazione del gatto
Innanzitutto, va chiarito un punto fondamentale e imprescindibile: i gatti sono animali carnivori. Va da sé, quindi, che la loro dieta è molto diversa e decisamente lontana dal nostro stile di vita. Questo è solo uno dei motivi per cui non si dovrebbero mai e poi mai dare gli avanzi al gatto di casa. Allo stesso modo, però, nemmeno l’alimentazione del gatto classica, che molti portano avanti senza conoscere alcune nozioni di base, può essere deleteria.
Come accennato, va sempre tenuto bene a mente che i gatti sono carnivori. Per questo motivo la loro alimentazione deve essere basata quasi esclusivamente sulle proteine animali. I gatti, in natura, non necessitano per esempio di verdure.
Allora perché i gatti mangiano l’erba? Sicuramente non perché intendono seguire un regime dietetico vegetariano! In realtà, infatti, i gatti spesso mangiucchiano l’erba (come, per esempio, l’erba gatta) principalmente perché l’erba nei gatti induce il vomito. Questa reazione torna particolarmente utile ai felini in quanto in natura spesso ingeriscono anche le parti non commestibili delle loro prede.
Mangiare l’erba provoca quindi degli spasmi che portano al vomito e, quindi, all’espulsione delle parti potenzialmente nocive. Allo stesso modo, vomitando i gatti si liberano di parassiti intestinali, per una sorta di “pulizia profonda”.
Nei gatti domestici questi problemi sono ormai assenti, ma comunque il vomito provocato dall’ingestione di erba è un utile rimedio naturale per espellere il pelo. Come ben sappiamo, infatti, i gatti sono molto meticolosi nella pulizia del loro pelo, che leccano e, in parte, ingeriscono. Per evitare problemi a livello digestivo, il gatto vomita quindi il pelo sotto forma di “boli (o palle) di pelo”.
La dieta del gatto
Tornando alla corretta alimentazione del gatto, questa deve essere innanzitutto priva (o comunque povera) di carboidrati. I carboidrati, come per i gatti così per noi umani, vengono trasformati dall’organismo in glucidi, e quindi in zuccheri.
I gatti non necessitano alcun apporto di queste sostanze, che non vengono correttamente smaltite e che possono quindi portare a diversi disturbi. I più comuni sono l’iperglicemia e l’iperinsulinemia, ma si può arrivare anche al diabete mellito insulino-dipendente.
Per questo motivo è importante fornire ai nostri gatti proteine animali sotto forma di cibo umido. Da queste possono trarre le sostanze fondamentali al corretto funzionamento del loro organismo. In generale, la regola è quella di restare quanto più possibile vicini alla alimentazione del gatto in natura, che, lo ricordiamo, è carnivoro. Tutto ciò che esula o viene aggiunto alla proteina animale è, in un certo limite, inutile quando non dannoso.
I gatti bevono acqua?
Quanto spesso vedete un gatto che beve? Probabilmente non molto spesso e, infatti, quando il nostro micio beve più del solito dovremmo iniziare a indagarne le cause. Questo avviene perché rispetto a noi esseri umani i gatti non sudano e quindi la dispersione dei liquidi è inferiore rispetto alla nostra. A questo si aggiunge il fatto che la loro dieta si basa (o comunque si dovrebbe basare) sulla carne delle loro prede, già di per sé ricca di acqua.
Questo ci permette di comprendere due aspetti fondamentali: il primo, ci conferma che i gatti per natura devono mangiare carne ricca di umidità. Il secondo, che proprio per la sua evoluzione un gatto non avverte il senso di sete nello stesso modo in cui lo avvertiamo noi. Per questo motivo è importante sia fornire al gatto una alimentazione umida che dell’acqua sempre a disposizione in casa.
I gatti che non bevono a sufficienza possono infatti rischiare l’insorgenza di diverse patologie. La maggior parte di esse si concentra sul tratto urinario, ma non solo. Tra le più comuni troviamo anche la calcolosi renale e la cistite.