L’eliminazione del superfluo. Cancellare tutta l’oggettistica che non ci serve e che, anzi, ci porta ulteriori spese e problemi (basta pensare a un’auto inquinante e lussuosa). Il minimalismo, se recepito correttamente, può risultare fondamentale per la tua crescita personale.

Ti aiuterà, infatti, a stare meglio con te stesso, a darti i tuoi tempi, a non rincorrere per forza la moda e, soprattutto, a non buttare la tua vita lavorando per comprare l’auto che userai per andare al lavoro, parafrasando una vecchia citazione.
Il minimalismo, quindi, ti porta almeno a due conseguenze positive: un risparmio di soldi e di tempo. Prendiamo a esempio i vestiti. Che senso ha comprare 25 paia di scarpe, 50 magliette e 40 pantaloni? Non ti servono a niente. E, per comprarli, magari ti sei dovuto incanalare nel traffico dello shopping del sabato pomeriggio, perdendo ore preziose della tua vita e soldi che potevano essere spesi meglio. Infatti, prova a farti questa domanda: ricordi più l’ultimo viaggio che hai fatto o l’ultimo vestito che hai comprato? Sicuramente, nella stragrande maggioranza dei casi, la seconda. Perché il viaggio ti regala emozioni uniche.

Ci sono diversi studi che, infatti, dimostrano come il valore dell’esperienza sia notevolmente maggiore rispetto a quello degli oggetti. Un valore che non ha prezzo, che ti fa crescere, che rendere una persona migliore. Chissà quante volte hai ragionato per preconcetti e pregiudizi perché…pensavi che quello fosse l’unico mondo possibile. Magari, come dicevi Leibniz, è il migliore dei mondi possibili. Però non è l’unico!

Il minimalismo, però, non si riferisce soltanto all’oggettistica. Ma anche al valore della vita stessa. Altro esempio: oggi siamo inondati di notifiche e messaggi privati. Trascorriamo, nel peggiore dei casi, diverse ore con la testa all’ingiù per controllare lo smartphone, perdendoci ciò che abbiamo di fronte. Ecco, è arrivato di scegliere bene anche ogni singola app che vogliamo scaricare. Ovviamente, non si pensa certamente di eliminare la tecnologia poiché nessuno strumento, di per sé, è negativo (un coltello lo puoi usare per fare male a una persona ma anche semplicemente per tagliare il pane) ma bisogna saperlo usare.

Questo è un errore che fanno parecchi. Non di rado, infatti, è possibile vedere video che demonizzano lo smartphone, il computer portatile, il tablet, i social network, Google e chi più ne ha più ne metta. Ma non bisogna trascurare il fatto che, spesso, possono essere una fonte inesauribile di cambiamento, appunto. Di spinta a fare meglio, per sentirsi una comunità e, magari, meno solo. Del resto, quante volte hai pensato di essere praticamente il solo che aveva una determinata passione? Ecco, con il web scoprirai che non sei un ‘lupo solitario’ ma, anzi, ci saranno più persone di quante credi.

Potremmo andare avanti praticamente all’infinito, ma il succo è che, se non ne hai mai sentito parlare, è l’ora anche per te di affacciarti a questa filosofia di vita che possa, in un certo qual modo, stimolare la tua crescita sotto alcuni aspetti che non avevi mai pensato prima, ti assicuro che è molto spesso una svolta epocale per la tua vita.

Di Valentina Terrani

Sono una scrittrice da quando ero nel grembo materno. Mi piace capire la vita, la cultura e la narrativa. Vedo la vita come un'opera d'arte in corso, a cui cerco di dare il mio piccolo contributo.