La chiamano volontaria giurisdizione ed è una novità introdotta ormai oltre 1 anno fa dalla riforma Cartabia, in base alla quale, per alcune pratiche di volontaria giurisdizione (ad esempio, compravendita immobiliare), oltre al giudice, ci si può rivolgere anche al notaio. Si tratta di una attività che tutela i soggetti fragili (minori, interdetti, inabilitati, ecc.) in operazioni come la compravendita di un immobile o l’accettazione di un’eredità.

E negli scorsi giorni, il 10 aprile 2024, il Consiglio Nazionale del Notariato, il massimo organo in Italia che riunisce i notai, ha presentato unitamente a diverse associazioni di consumatori una guida, presso la sala stampa della Camera dei Deputati, che va a sintetizzare proprio i punti principali della riforma Cartabia.

Volontaria giurisdizione: cos’è e come tocca il settore dei notai

La Riforma Cartabia (Decreto Legislativo n. 149/2022) ha introdotto importanti novità in materia di volontaria giurisdizione, ampliando le competenze dei notai e offrendo ai cittadini un’alternativa al giudice per alcune tipologie di procedimenti. In cosa consiste la volontaria giurisdizione?
Si tratta di un’attività svolta da un soggetto terzo e imparziale, come ad esempio un giudice o un notaio, al fine di tutelare i soggetti fragili quali ad esempio minori, incapaci, beneficiari di amministrazione di sostegno ecc… in operazioni come la compravendita di un immobile o la gestione di un’eredità.

Quali sono le novità per i notai?

Come riporta questo sito di un notaio a Padova, https://www.notaiotassitani.it/notaio-padova/, dal 28 febbraio 2023 i notai possono rilasciare autorizzazioni per i seguenti atti:

  • Atti relativi a minori, inabiliti, interdetti o beneficiari di amministrazione di sostegno:
  • Accettazione o rifiuto di donazioni, eredità o legati
  • Compravendita, permuta o divisione di immobili
  • Cancellazione ipoteche
  • Intervento in un atto di mutuo come garante
  • Atti aventi ad oggetto beni ereditari:
  • Autorizzazione ai chiamati all’eredità o agli eredi
  • Autorizzazione al curatore dell’eredità giacente
  • Autorizzazione all’esecutore testamentario

Quando può essere applicata la volontaria giurisdizione

Quando si ha a che fare con atti relativi a minori, interdetti, inabilitati o persone beneficiarie di amministrazione di sostegno con riferimento a caso di accettazione in donazione di un immobile, vendita/acquisto di un immobile, permuta di un immobile, divisione di un immobile con altri, accettazione l’eredità o legati, cancellazione di ipoteche, intervento in un atto di mutuo come datore di ipoteca, è sempre necessaria l’autorizzazione del notaio.
In sostanza con la riforma del processo civile la figura del notaio entra in scena con un ruolo chiave per quello che riguarda la tutela dei soggetti maggiormente fragili garantendo in questo modo un processo autorizzativo più snello e rapido rispetto al giudice.

Di Roberto Rinaldo

Trascorro il mio tempo nel mondo delle parole e vivo per la comprensione.