chakra-significato

Lo yoga non è da considerare solamente un’attività fisica ma un vero e proprio stile di vita, chi inizia a praticare questa disciplina impara tantissime cose che può applicare quotidianamente per poter stare meglio. I chakra sono alla base di questa filosofia di vita e secondo lo yoga hanno lo scopo di riuscire a migliorare la quotidianità entrando in maggiore sintonia con le persone.

Chakra: cosa sono?

Questa parola probabilmente non ti è nuova ma sei sicuro di conoscere la definizione esatta? I chakra potremmo definirli come punti di incontro tra diversi canali energetici che attraversano il nostro corpo; in questi punti l’energia può fluire oppure bloccarsi.

Quando stiamo bene ed in equilibrio, secondo la tradizione dello yoga, l’energia fluisce liberamente attraversando i chakra ma quando siamo in disequilibrio allora potrebbero esserci blocchi e di conseguenza malesseri.

Si trovano allineati dai capelli fino al punto finale della colonna vertebrale. Ci sono diverse modalità di riuscire ad aprire o sbloccare i chakra ma tra le più comuni ci sono meditazione e yoga.

I 7 Chakra

Devi sapere che i chakra sono 7:

Muladhara, il chakra della radice. È quello più in basso e si posiziona nella zona dell’osso sacro; caratterizzato dal colore rosso rappresenta l’energia pura e la forza. È collegato alla zona delle gambe, dei piedi, dell’intestino e del coccige. L’energia di questo chakra si può manifestare in positivo dandoci benessere e sicurezza ma anche in negativo con attacchi di rabbia e gelosia.

Svadhisthana, il chakra sacrale. Con il colore arancione si va a rappresentare questo chakra che ha come simbolo emozioni positive e strettamente legate alla zona dei genitali. Una chiusura di questo punto energetico potrebbe portarti scarso desiderio passionale non solo nei confronti del partner ma anche della vita.

Manipura, il chakra del plesso solare. Con il colore giallo che simboleggia energia, questo punto vuole rappresentare la forza di volontà e la sicurezza in se stessi. Posizionato all’altezza dell’ombelico; quando si disallinea può portare le persone ad avere sete di potere o una eccessiva arroganza.

Anahata, il chakra del cuore. Il colore di questo punto energetico è il verde e quando in equilibrio rappresenta amore per la natura, armonia e amore. Quando però si arriva a perdere l’equilibrio, gli effetti sono quelli di soffrire intensamente anche per il dolore altrui.

Vishuddha, il chakra della gola. Con la tonalità dell’azzurro, il chakra posizionato alla gola è un vero e proprio centro energetico che riguarda tutto il tratto respiratorio di colla, bocca, denti, esofago e polmoni. Quando questo punto energetico si blocca, la creatività e le idee sembrano svanire, al suo posto resta tanta timidezza.

Ajna, il chakra del terzo occhio. Con una sfumatura blu, Ajna si posiziona come se fosse un terzo occhio e si associa all’ipofisi e al sistema nervoso. Se hai difficoltà a mantenere la concentrazione o a ricordare probabilmente questo chakra sta avendo qualche difficoltà.

Sahasrara, il chakra della corona. Con il colore viola è il chakra più alto e viene posizionato sopra la testa; è il punto energetico relativo alla spiritualità e questa energia ha lo scopo di aiutarci a superare eventi traumatici e problematiche andando ad assumerci le nostre responsabilità e facendo un’autoanalisi.

Come sbloccare i Chakra

Oltre a meditare e praticare yoga, c’è un altro modo per preservare la salute di questi centri energetici ed è indossare un bracciale dei sette chakra: dopo averti spiegato il significato dei chakra, vogliamo spiegarti che indossando le pietre pensate per avere un potere energetico particolare in grado di migliorare il tuo benessere. Oltre ad essere un supporto per il tuo equilibrio è anche un bellissimo accessorio; puoi acquistarlo nella variante 7 colori oppure specifico su un singolo chakra a seconda delle tue esigenze.

Di Valentina Terrani

Sono una scrittrice da quando ero nel grembo materno. Mi piace capire la vita, la cultura e la narrativa. Vedo la vita come un'opera d'arte in corso, a cui cerco di dare il mio piccolo contributo.