Quando una coppia è pronta a compiere il grande passo, spesso si rivolge ai diamanti come regalo più importante.

L’anello solitario rappresenta l’impegno e la fedeltà nelle relazioni, perché è associato all’amore immenso che si prova per quella persona e simboleggia la donazione disinteressata senza alcuna aspettativa di ricompensa o di ritorno: solo pura dedizione.

In commercio esistono però tanti anelli solitari tra i quali scegliere: ecco perché per aiutarvi abbiamo elaborato questa guida alla scelta del miglior anello di fidanzamento con diamante, nella quale vi aiuteremo a capire quale tipo di montatura – in oro o platino – si abbina meglio al tipo di pietra che avete scelto.

Anello solitario: perché regalarlo

L’anello di fidanzamento con diamante è stato un simbolo di amore e impegno fin dai tempi più antichi.

Inizialmente, l’anello solitario nacque con stile più semplice e privo di gemme; con il passare del tempo ha gradualmente adattato il suo stile fino ad arrivare a noi oggi con questo aspetto: un’elegante fascia d’oro perfettamente rotonda che accompagna il diamante centrale con taglio a brillante, il simbolo perfetto per l’eternità.

La rarità e la purezza contraddistinguono ancora di più il solitario con diamante perché queste proprietà non possono essere eguagliate o sostituite da nessun’altra pietra mai trovata nel corso della storia dell’uomo.

L’anello solitario è una promessa che si fa alla persona amata, la svolta della vita, il “per sempre”.

Questo momento sarà ricordato per tutta la vita perché segna il momento in cui l’amore è diventato qualcosa di più, quel non sentirsi più soli ma poter avere qualcuno che trasforma il nostro mondo in una forma più pura; fare questa scelta è importante per non deludere le aspettative e per rendere indimenticabile “quel gesto”.

 

Anello solitario: la scelta corretta

Regalare un anello solitario è una tradizione importante che dovrebbe essere fatta in modo appropriato. Il costo di un buon gioiello parte da 500 euro e può arrivare fino a oltre 10.000 euro, a seconda del tipo di diamante che si sceglie che di solito non supera i 0,60 carati e del tipo di materiale oltre che allo spessore della montatura, che non dovrà essere troppo appariscente onde evitare di non poter indossare il solitario con diamante in quanto “troppo impegnativo”.

I criteri che vi consigliamo di considerare sono i seguenti:

  • qualità del diamante,
  • titolo,
  • colore dell’oro.

Per la scelta finale bisogna conciliare la disponibilità economica con il gusto estetico, che passa attraverso la scelta del tipo di montatura o della lucentezza della pietra.

Una delle prime cose da fare, infatti, è puntare sulla qualità dell’ anello di fidanzamento con diamante sia perché una gemma con caratteristiche scadenti non scintilla e non risalta quando viene indossata; sia perché un diamante rappresenta un’ottimo investimento dal momento che ogni buon gioiello, aumenta di valore nel tempo.

In generale i diamanti si classificano in base alle 4 C:

  • cut/taglio,
  • color/colore,
  • clarity/purezza,
  • carat/peso.

Per quanto riguarda il taglio si distinguono:

  • ovale,
  • rotondo brillante,
  • a goccia,
  • marquise,
  • a cuore,
  • a fantasia.

Il tipo di taglio di diamante più popolare per un anello solitario è il “brillante” o brillante rotondo.

Il suo nome è dovuto al fatto che consente la massima esposizione alla luce determinando un’incredibile quantità di brillantezza.

Invece, per il colore esiste una scala di valore che parte dalla lettera D (perfettamente incolore) a Z (tonalità molto intense).

Quando si sceglie un diamante, è importante rimanere all’interno della gamma di colori D-E-F G in modo da avere un diamante con una purezza “bianca”.

Ciò significa cercare diamanti con poche imperfezioni interne, che li renderanno più rari e preziosi, ma anche più costosi.

Per avere una buona purezza, bisogna far riferimento alle categorie:

  • IF (diamante puro),
  • VVS (inclusioni minime),
  • VS (inclusioni piccolissime).

Tutti e tre i livelli presentano problemi minori, invisibili senza l’ausilio di strumenti ottici come gli strumenti di prospezione utilizzati dai gemmologi.

Ultimo, ma non meno importante elemento da tenere in considerazione nella scelta del solitario con diamante è la montatura e il tipo di oro usato per la sua realizzazione.

Sul mercato esiste una grande varietà di montature, da quelle semplici e classiche a quelle con fantasiosi disegni incisi o ritorti.

Tuttavia, per un gioiello da indossare ogni giorno, è preferibile optare per gambi lisci e solidi che possano facilmente ospitare anche un’ipotetica incisione interna.

Per una brillantezza ottimale, si consiglia di tenere il diamante ben fissato all’interno di 4 griffe (barre) di metallo, che assicurano la massima riflessione della luce per preservarne la bellezza.

Di Roberto Rinaldo

Trascorro il mio tempo nel mondo delle parole e vivo per la comprensione.