Spumante e champagne sono molto apprezzati per diversi motivi, che riguardano sia le caratteristiche intrinseche che il contesto sociale e culturale. Sia lo champagne che lo spumante di alta qualità sono prodotti con processi rigorosi e complessi che garantiscono un prodotto finale eccellente. Il metodo classico, per esempio, prevede una seconda fermentazione in bottiglia per conferire ai prodotti una certa complessità. Altri fattori di rilievo sono costituiti dal sapore, dall’aroma, dalle bollicine e poi dall’associazione a momenti di celebrazione e di festa.
I caratteri distintivi che differenziano spumante e champagne
Quando si confrontano champagne e spumante, è inevitabile che la differenza di prezzo emerga come uno degli aspetti principali di distinzione tra i due prodotti. Questa disparità di costo riflette spesso la diversa provenienza geografica, i metodi di produzione e la qualità degli ingredienti utilizzati; tuttavia, esistono altri caratteri distintivi che differenziano tra loro queste due tipologie di vino frizzante, tra cui le pratiche di vinificazione, il terroir e il gusto complessivo.
Naturalmente riferirsi alle opinioni degli esperti (per approfondire questo e altri temi connessi al settore segnaliamo questo sito tematico sul vino) resta il modo migliore per avere un quadro più ampio e aggiornato sull’argomento, ma in linea generale è possibile individuare quantomeno gli elementi di separazione più rilevanti tra champagne e vini spumanti.
Quando si fa riferimento ai vini frizzanti, lo spumante e lo champagne sono due vini sempre presenti. Anche se entrambi sono vini con le bollicine e potrebbero sembrare simili, in realtà le differenze sono diverse, a partire dall’origine geografica e passando anche ad altre caratteristiche che vanno al di là del prezzo, come il metodo di produzione.
L’origine geografica dello champagne e dello spumante
Una delle differenze più evidenti tra spumante e champagne è costituita dalla loro origine geografica. Lo champagne viene prodotto esclusivamente nella regione di Champagne, che si trova in Francia. Questa delimitazione geografica è regolamentata in modo rigoroso e solo i vini che vengono prodotti in questa zona, secondo le norme, possono essere identificati come champagne. Lo spumante, invece, è un termine generico per indicare i vini frizzanti prodotti in diverse regioni dell’Italia, come il Franciacorta della Lombardia e il Prosecco del Veneto.
Il metodo di produzione
Un altro fattore importante da considerare nell’ambito delle differenze tra i due prodotti è quello relativo al metodo di produzione. Lo champagne viene prodotto utilizzando il metodo tradizionale, chiamato anche con il nome di champenoise. Questo processo comprende una seconda fermentazione che avviene in bottiglia, azione che è responsabile della creazione delle caratteristiche bollicine. Durante questa fase della produzione, il vino viene imbottigliato con lieviti e zuccheri aggiunti. La fermentazione all’interno della bottiglia produce anidride carbonica, che resta a tutti gli effetti intrappolata nel vino.
Per quanto riguarda lo spumante, invece, può essere realizzato con l’impiego di vari metodi. Quello più comune è il metodo Charmat, chiamato anche con il nome di metodo Martinotti, che prevede una seconda fermentazione in grandi serbatoi di acciaio inossidabile invece che in bottiglia. Si tratta soprattutto dii un metodo usato per il Prosecco. Ma bisogna ricordare che alcuni spumanti del nostro Paese di alta qualità, come il Franciacorta, utilizzano il metodo tradizionale in maniera simile a quanto avviene con lo champagne.
I vitigni utilizzati
I vitigni utilizzati per la produzione dello champagne sono regolamentati in modo specifico. Tra questi si possono ricordare il Pinot e lo Chardonnay. Sono proprio questi vitigni a conferire allo champagne le sue caratteristiche distintive di complessità e gusto.
Al contrario, lo spumante può essere prodotto da un numero di vitigni più ampio. Per esempio, il Prosecco è realizzato principalmente a partire da uve Glera, mentre per la produzione del Franciacorta si utilizzano il Pinot Nero, il Pinot Bianco e, ad esempio, lo Chardonnay, in modo simile a quanto avviene per lo champagne.
Le caratteristiche del gusto
Queste differenze influiscono anche sul gusto, perché lo champagne ha un sapore stratificato, caratterizzato da note di agrumi e mandorle. Lo spumante può variare in gusto, con un profilo di aroma più fruttato e leggero, contraddistinto da note di pera, di mela e di fiori bianchi.