Il metodo Montessori, nonostante sia passato ben più di un secolo da quando la sua ideatrice, che ha cambiato la storia della pedagogia italiana e non solo, ha operato, è ancora molto in voga. Negli ultimi anni, soprattutto a causa della maggior attenzione che si dedica al benessere dei bambini, ma anche grazie ai social, è tornato di moda. In cosa consiste? Quali sono gli accessori che, nella cameretta, permettono di applicarlo? Scopriamo assieme le risposte nelle prossime righe di questo articolo.

Metodo Montessori: i principi base

Il metodo Montessori si basa sull’autonomia del bambino. Uno dei motti della scienziata italiana è stata la frase “Aiutami a fare da solo”. Il suo lavoro ha visto al centro dell’attenzione l’importanza di aiutare i più piccoli a manifestare la propria spontaneità.

L’obiettivo, come la Montessori ha sottolineato più volte nei suoi scritti, è favorire la “liberazione dell’anima”. In questo percorso, l’adulto non deve intervenire in maniera invasiva e costante. Il suo compito, infatti, è quello di osservare il comportamento del bambino.

Ancora prima arriva il fatto di fornirgli degli ambienti da fruire in totale autonomia. La cameretta è ovviamente un contesto fondamentale da curare da questo punto di vista. Si tratta, infatti, del luogo dove il piccolo vive i suoi primi momenti di scoperta del mondo.

Vediamo ora quali sono gli accessori immancabili per applicare il metodo Montessori nella cameretta dei più piccoli.

Lettino

Il lettino Montessori è caratterizzato quasi sempre da una struttura che ricorda quella di una capanna. Realizzato in legno, ha il materasso a livello del pavimento, così da permettere al piccolo il massimo dell’accessibilità fin dalla primissima infanzia.

Non esiste un punto di riferimento univoco quando si parla del momento adatto per iniziare a utilizzare il lettino Montessori. Tenendo conto del fatto che, per il primo anno, è bene praticare il co-sleeping, che non è un sinonimo di bed sharing, per seguire al meglio le regole di prevenzione della SIDS, facciamo presente l’importanza di adottare un approccio graduale, assecondando il desiderio di dipendenza del proprio bambino.

Specchio

Lo specchio è un accessorio fondamentale nell’arredamento della cameretta montessoriana. Come sceglierlo? Se si ha intenzione di seguire le indicazioni di Maria Montessori, è necessario orientarsi verso uno specchio rettangolare, da appendere con il lato lungo parallelo al pavimento. In questo modo, si permette al piccolo di avere una visione completa della sua stanza.

Vicino allo specchio si può sistemare un materassino, da utilizzare come spazio di gioco (il bambino non ci dovrebbe mai dormire sopra).

Scrivania

SI può includere la scrivania nella cameretta arredata secondo il metodo di Maria Montessori? Assolutamente sì! Quello che conta è che sia a misura di bambino. La stessa indicazione deve essere tenuta in considerazione per le sedie.

Torre di apprendimento

La torre di apprendimento montessoriana ha il suo perché in cameretta, ma anche in altri ambienti della casa, come per esempio la cucina. In cosa consiste? In una scaletta in cima alla quale è presente una sorta di ringhiera di sicurezza, fondamentale per impedire al bambino di cadere.

Il metodo Montessori si focalizza molto sulla manualità. Attraverso la torre di apprendimento, il bambino può migliorarla osservando quello che fa la mamma in diverse situazioni, per esempio quando mette in ordine.

Concludiamo rammentando che, per arredare in maniera corretta la cameretta montessoriana, è necessario fare attenzione a non proporre troppi giocattoli nel medesimo tempo. L’ideale è metterne in evidenza pochi, cambiandoli ogni 15 giorni circa. Così facendo, si riesce a incentivare lo sviluppo dell’attenzione e il mantenimento della concentrazione.

I giochi vanno posizionati su mensole e scaffali accessibili da parte del bambino. Gli accessori appena citati, così come gli armadi di altezza ridotta, rappresentano ulteriori must have per l’arredamento della cameretta montessoriana.

 

 

Di Roberto Rinaldo

Trascorro il mio tempo nel mondo delle parole e vivo per la comprensione.