vacanza camper

In questi ultimi mesi molti italiani hanno dovuto rinunciare alle vacanze. La pandemia ha notevolmente modificato le nostre abitudini, sia per quanto riguarda il lavoro che per quanto riguarda la quotidianità, ma anche il modo di fare le vacanze. Al momento viaggiare è molto difficile, soprattutto durante le festività, ma questo non significa che non si possa riprendere, appena sarà possibile, a fare programmi. Qui vogliamo suggerirvi una vacanza in camper, un modo sicuro per spostarsi autonomamente, per visitare dei luoghi e per rilassarsi in famiglia o con amici, vediamo come ci si può organizzare.

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Vacanza in camper, da dove si comincia

Fare una vacanza in camper significa, in buona sostanza, poter evitare tutta una serie di rischi dovuti al contatto con persone non appartenenti al proprio nucleo familiare o conviventi, o comunque che non si frequentano abitualmente.

Se da una parte gli hotel hanno adottato tutte le misure di sicurezza imposte dalla legge, dall’altra esiste, seppur minimo, sempre un margine di rischio. Per chi invece non vuole correre rischi e ha comunque il desiderio di staccare dallo stress quotidiano, una soluzione è, appunto, quella del camper.

Questa è anche una possibilità per trascorrere del tempo all’aria aperta ed entrare più a contatto con la natura, di vivere quindi una situazione più tranquilla e fare un’esperienza diversa dal solito.

C’è chi usualmente va in vacanza col camper, e quindi è ben informato su tutto ciò che occorre, ma c’è anche chi si trova alla sua prima esperienza. Da dove si comincia? Indubbiamente dal camper.

Ci sono due opzioni: acquistare un camper, anche in seconda mano, o noleggiarlo. Qualsiasi delle due soluzioni tu scelga, dovrai comunque acquistare degli accessori camper/caravan, qui vediamo quali sono quelli essenziali.

Ci sono tantissimi modelli di camper o caravan, anche a noleggio, tra cui scegliere. Il consiglio, se non ne hai mai noleggiato o acquistato uno, è di scegliere in base al nucleo familiare, in modo da farti un’idea sul budget che dovresti considerare.

Se sei una persona che si adatta facilmente o non hai bambini piccoli con determinate necessità, opta per una soluzione base, dopo la prima esperienza capirai meglio cosa ti serve davvero e cosa invece è superfluo.

Accessori indispensabili

Uno dei problemi davanti al quale ti troverai di fronte è l’allestimento del camper. Indispensabili sono il tubo per caricare l’acqua e il liquido disgregante per il WC, i cunei livellatori, in modo da poter parcheggiare praticamente ovunque, anche in pendenza, tavolino e sedie. Se viaggi durante la stagione fredda o comunque in località dove ci sono basse temperature, non dimenticare il liquido antigelo.

In estate è molto utile avere un tendalino dove poter per esempio mangiare e riposare all’ombra. Se acquisti un camper in seconda mano controlla che funzionino fuochi e frigorifero, diversamente dovrai sostituirli.

Per acquistare gli accessori necessari devi rivolgerti a un negozio specializzato, Camperflash in questo ambito è una garanzia perché ti offre la possibilità di scegliere tra una vasta gamma di accessori tutti di qualità e a prezzi convenienti, in pochi click.

Naturalmente non devi dimenticare la normale manutenzione del mezzo, esattamente come faresti per l’auto prima di intraprendere un lungo viaggio.

La dispensa

Organizzare la dispensa è fondamentale. Non sempre c’è la possibilità di fare la spesa tutti i giorni, quindi devi avere un minimo di scorte. Tendenzialmente è bene portare cibi a lunga scadenza, magari come scorte, meglio essere previdenti. Il fresco può essere tenuto in frigo tranquillamente, ma si deve sempre prestare attenzione a quello che manca, in modo da acquistarlo quando capiti l’occasione.

La sicurezza

Come abbiamo detto all’inizio, viaggiare in camper è molto più sicuro rispetto al pernottamento in hotel, per quanto riguarda il rischio di contagio da coronavirus. Va detto però che bisogna prestare attenzione quando ci si ferma e si va a fare la spesa, in tal caso occorre rispettare le normative vigenti al fine di tutelarsi e tutelare la propria famiglia.

Un ultimo consigli è quello di pianificare, di massima, le tappe che si vogliono includere all’interno del viaggio, in questo modo si avrà la possibilità di prevedere le possibilità di rifornirsi.

Di Valentina Terrani

Sono una scrittrice da quando ero nel grembo materno. Mi piace capire la vita, la cultura e la narrativa. Vedo la vita come un'opera d'arte in corso, a cui cerco di dare il mio piccolo contributo.