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Il mondo dell’editoria e quello del cinema sono sempre più serrati: riuscire ad ottenere pubblicazioni da grandi nomi risulta difficile, soprattutto se non ci si autofinanzia o se non si propone un progetto con basi solide già alle spalle date dalla notorietà online. Se però credi molto nel tuo progetto allora devi valutare la partecipazione al concorso “Una Storia per il Cinema”, il primo contest editoriale che ti permette di trasformare il tuo libro in un film.

Una Storia per il Cinema: il concorso alla terza edizione

Giunge alla terza edizione il concorso “Una Storia per il Cinema”, un prezioso contest ambizioso che dà modo a scrittori ed editori di entrare in contatto offrendo storie nuove al mondo della sceneggiatura. La terza edizione prevede un premio per ogni gradino del podio: al primo posto resta la realizzazione del film tratto dal libro, al secondo posto si posiziona la realizzazione di un cortometraggio, mentre al terzo classificato viene donato un corso professionale di sceneggiatura.

I primi classificati delle scorse edizioni hanno ricevuto importanti riconoscimenti, basti pensare che “Cani di Strada” di Elio Forcella ha partecipato al Terra di Siena International Film Festival, mentre “La Mia Morte è la Tua” di Gabriella Grieco è in fase di preparazione. Il concorso è utile per scrittori emergenti che possono così trovare un’altra possibilità di farsi notare.

A giudicare i lavori è una competente giuria professionale associata ad una popolare, insieme valuteranno i manoscritti per poter portare sugli schermi una storia vincente e convincente. Aperto a tutti, il concorso ammette tra i partecipanti sia lavori già pubblicati che inediti senza discriminare sul genere. Potrai quindi partecipare al concorso con il tuo manoscritto indipendentemente che sia horror, commedia, comico, thriller o altro ancora. Nonostante chi legge spesso vede una disparità tra mondo del cinema e libri, la verità è che sono due forme artistiche piuttosto simili che permettono quindi la trasposizione della storia da un mondo all’altro con opportuni adattamenti. Cosa aspetti? Partecipa al concorso compilando il form e pagando una piccola quota per l’iscrizione. Al concorso possono partecipare anche le case editrici che normalmente vengono escluse da questa tipologia di concorso.

Quali sono gli obiettivi?

Chi partecipa al contest ha modo di far visionare a professionisti e ad una giuria popolare il proprio lavoro, ottenendo comunque una buona risonanza e un ottimo risalto. I vincitori ovviamente vedranno prodotti i propri lavori, oppure accederanno a corsi professionali che gli daranno strumenti per migliorare la propria produzione anche in campo di sceneggiatura.

Perché trasformare il tuo libro in un film

Sono tanti i capolavori cinematografici che devono il proprio successo proprio alla storia scritta; dalle saghe Fantasy come quella di Harry Potter al Signore degli Anelli a film campioni d’incasso come “Io prima di te” o ancora “Shining”, “Blade Runner”, “I Segreti di Brokeback Mountain”. Nonostante molti si schierino da una parte o dall’altra non c’è una soluzione migliore per la storia, sono due modi diversi di vivere le emozioni e il racconto senza un giudizio di merito; i veri fan o i più curiosi tendono a vivere entrambe le tipologie di narrazione per provare emozioni differenti. Il cinema viene spesso vissuto come più rapido e accessibile, la lettura ha invece bisogno di una maggiore concentrazione e più tempo.

Insomma, se hai scritto un libro e ti piacerebbe trasformarlo in un capolavoro del cinema iscriviti al concorso Una Storia per il Cinema seguendo la procedura tramite apposito form e se hai dei dubbi contatta direttamente l’organizzazione che in modo preciso e puntuale saprà rispondere ad ogni tua domanda. Sul sito ufficiale del concorso editoriale con premio cinematografico trovi anche una pratica sezione F.A.Q. dove puoi trovare tantissime domande e risposte legate ai diritti d’autore del libro, casistiche e problematiche che altri prima di te hanno affrontato per potersi iscrivere.

Di Valentina Terrani

Sono una scrittrice da quando ero nel grembo materno. Mi piace capire la vita, la cultura e la narrativa. Vedo la vita come un'opera d'arte in corso, a cui cerco di dare il mio piccolo contributo.