Affrontare la sfida dell’innovazione nel settore tessile significa esplorare materiali che offrono versatilità, efficienza produttiva e sostenibilità ambientale. Tra questi, il tessuto non tessuto emerge come soluzione promettente, capace di rivoluzionare applicazioni industriali, mediche e quotidiane. Questo materiale, distinto dalla tessitura tradizionale, si presenta come un aggregato di fibre legate attraverso processi chimici, meccanici o termici, offrendo proprietà uniche che rispondono a esigenze specifiche.

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Com’è fatto il tessuto non tessuto

Il tessuto non tessuto (TNT) rappresenta una svolta nel panorama tessile moderno, ridefinendo i confini della produzione e dell’uso dei materiali in questo ambito. Contrariamente a quanto il nome possa suggerire, conserva tutte le caratteristiche desiderabili di quello tradizionale, come la durabilità e la flessibilità, ma si distingue nettamente per il suo particolare processo di produzione.

A differenza dell’intreccio tradizionale di fili che caratterizza i tessuti convenzionali, il tessuto non tessuto nasce da un processo innovativo che vede la combinazione e compattazione di fibre. Queste ultime, attraverso avanzati processi termici, chimici o meccanici, si fondono insieme formando un materiale coerente e omogeneo. Questa metodologia rivoluzionaria elimina la necessità dell’intreccio o della tessitura, dando vita a un tessuto con proprietà ineguagliate.

Le tecniche di produzione del TNT permettono di ottenere un materiale estremamente versatile, che può essere progettato e modellato per soddisfare esigenze specifiche. Le fibre possono essere selezionate in base alla resistenza desiderata, alla leggerezza, alla permeabilità all’aria o ad altre caratteristiche funzionali richieste dall’uso finale. Di conseguenza, il tessuto non tessuto si è affermato come un componente essenziale in diversi settori, offrendo soluzioni innovative grazie alle sue proprietà uniche.

Standard di qualità e sicurezza del TNT

La sicurezza e la qualità del TNT sono di fondamentale importanza, soprattutto quando si considerano le sue applicazioni in settori critici come quelli medico-sanitari, dell’edilizia e della protezione personale. Per garantire che i tessuti non tessuti soddisfino i requisiti più elevati in termini di prestazioni, sicurezza e affidabilità, essi sono sottoposti a rigidi controlli e devono essere conformi a specifiche normative stabilite a livello europeo.

Questo materiale, infatti, deve aderire alle prescrizioni delineate dalle norme CE per le dieci applicazioni previste dalle normative UNI: EN 13249, UNI EN 13250, UNI EN 13251, UNI EN 13252, UNI EN 13253, UNI EN 13254, UNI EN 13255, UNI EN 13256, UNI EN 13257, e UNI EN 13265. Queste normative coprono un ampio spettro di criteri, inclusi la resistenza e la durabilità, la sicurezza nell’uso, nonché le performance ambientali dei tessuti non tessuti.

L’adesione a questi standard garantisce che ogni prodotto in tessuto non tessuto offra non solo prestazioni superiori in termini di resistenza, leggerezza e funzionalità, ma sia anche sicuro per gli utenti e l’ambiente. Questi criteri di conformità assicurano ai consumatori e alle imprese la certezza che tali prodotti utilizzati nelle loro applicazioni rispondano a rigidi requisiti di qualità e sicurezza, mantenendo un elevato standard di eccellenza e affidabilità.

Applicazioni e usi del tessuto TNT

  • Settore medico e sanitario: è ampiamente utilizzato per la produzione di mascherine, camici chirurgici, copricapi, copriscarpe e altri dispositivi di protezione individuale (DPI). Questi prodotti sono fondamentali per garantire standard igienici elevati e proteggere sia i pazienti che il personale medico da infezioni e contaminazioni.
  • Edilizia: nel settore dell’edilizia, contribuisce all’isolamento termico e acustico, al rinforzo di manti bituminosi per tetti e fondazioni, e come filtro per il drenaggio del terreno, prevenendo l’erosione e proteggendo le strutture edilizie.
  • Agricoltura: il tessuto non tessuto è utilizzato in agricoltura per creare teli di copertura che proteggono le colture da freddo, vento, piogge intense e parassiti. Favorisce inoltre un microclima ottimale, accelerando la crescita delle piante senza l’uso di prodotti chimici.
  • Industria dell’automobile: nei veicoli, viene impiegato per componenti interni come i rivestimenti del cielo, i filtri dell’aria, i materiali fonoassorbenti e i rivestimenti del bagagliaio, contribuendo a migliorare sia la funzionalità che l’estetica degli interni.
  • Filtrazione: gioca un ruolo cruciale nella produzione di filtri per aria, acqua e altri fluidi, offrendo elevate prestazioni di filtrazione grazie alla possibilità di personalizzare la porosità e la permeabilità del materiale.

Per concludere, queste applicazioni dimostrano l’incredibile flessibilità del tessuto non tessuto, capace di rispondere a esigenze specifiche in una varietà di contesti, offrendo soluzioni innovative che sfruttano al meglio le sue proprietà uniche.

 

Di Roberto Rinaldo

Trascorro il mio tempo nel mondo delle parole e vivo per la comprensione.