Correva l’anno 2010 e c’era una volta Silvio Petta, papà modello che cercava di crescere nel migliore dei modi i suoi 2 figli Simone e Gabriele che avevano, all’epoca, rispettivamente 8 e 6 anni.
Silvio cercava di essere un padre esemplare per i propri figli e di non fargli mancare nulla a livello di amore, attenzioni, consigli e insegnamenti pur conscio della delicatezza del ruolo che ricopriva.
Come se non bastasse, nella fase in cui Internet aveva un boom esponenziale, era pieno di siti e blog dedicati alla figura della madre e sembrava quasi che i papà fossero relegati in secondo piano e avessero una centralità minore nella crescita dei propri figli.
Ecco perché Silvio Petta si trasforma in un papà blogger e dà vita alla pagina Facebook Superpapà: erano gli ultimi giorni del 2010 e in pochi anni quella sarebbe diventata la community più grande d’Italia dedicata a tutti i papà in cerca di consigli, confronto o di raccontare semplicemente la loro storia.
L’evoluzione del papà blogger
La pagina Facebook inizia a crescere vertiginosamente come neanche Silvio avrebbe mai creduto e continua a fare proseliti conquistando mensilmente migliaia di seguaci attratti da questo luogo di confronto fra papà.
La pagina di Superpapà continua a crescere attirando anche l’attenzione di personaggi famosi come Roby Facchinetti dei Pooh che rilascerà una bellissima intervista a Superpapà facendo capire la difficoltà dell’essere padre e sottolineando come il fine ultimo sia quello di “mettere al mondo figli migliori di noi”. Sì, perché in fondo uno dei nostri obiettivi è proprio quello di crescere persone che possano, un giorno, lasciare un segno nel cuore di chi le saprà amare e mettere in pratica i nostri insegnamenti aggiungendoci sempre ulteriori valori positivi da diffondere.
Anche il famoso comico pugliese Checco Zalone si accorse del progetto e lanciò nel 2013, 3 anni dopo l’approdo sui social, la canzone Superpapà nel celebre film “Sole a Catinelle” contribuendo a diffondere il verbo e a spargere la voce riguardante l’ambizioso progetto iniziato da Petta.
Nel 2016 Silvio viene addirittura invitato a Parigi, ad un evento riguardante il tema della famiglia, per rappresentare l’Italia con un altro papà blogger su oltre 500 partecipanti.
Dopo questa continua escalation di fama e notorietà prende piede l’idea di realizzare un vero e proprio sito per trattare tutte le tematiche inerenti il mondo dei padri. Questo blog nasce prima in maniera del tutto artigianale per poi specializzarsi con il tempo e diventare sempre più professionale sia nella grafica, che nei contenuti e nelle opzioni offerte.
Molti brand famosi chiedono di intervistare Silvio Petta, gli inviano prodotti da recensire e testare portandolo ad essere uno dei primi “family Influencer” del Belpaese.
Il sito diventa la piattaforma ideale per dare sfogo a padri separati che rivendicano la centralità del loro ruolo nella crescita dei figli, per coloro che vogliono raccontare la storia di figli disabili, per coloro che vogliono un consiglio su come comportarsi in determinate situazioni con i propri figli o per coloro che vogliono sapere che pannolini acquistare e quali metodi sono più efficaci per ottenere qualcosa.
Il blog assume con il tempo un ruolo educativo e didattico lasciando lo spazio al confronto tra padri così diversi per mentalità e situazioni ma tutti accomunati dallo stesso amore per i propri figli e dalla necessità di aver un supporto.
Ecco che Superpapa diventa anche un posto dove rivendicare la centralità della figura paterna nel processo di crescita dei figli chiedendo di non stupirsi più se un padre si occupa di dare da mangiare al piccolo o di cambiargli il pannolino. Questa concezione arcaica nel padre visto come uomo in carriera che va al lavoro e della madre che sta a casa ad occuparsi della casa e dei figli, è superata da parecchio tempo e dovrebbero capirlo tutti in tutte gli ambiti della quotidianità.