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La musica è qualcosa che ci fa stare bene; non è un caso che molti di noi ascoltino i brani preferiti per sfogarsi, per ritrovare il buonumore o per avere la carica. Oltre ad ascoltarla però, si può praticarla attraverso corsi specifici proposti dalle scuole di musica. Oggi, insieme a 33art, scuola di musica di Oria in provincia di Brindisi vogliamo svelarti quali sono i benefici che puoi trarre da corsi musicali.

I benefici dello studiare musica

Il mondo di oggi spinge i bambini a scegliere corsi di formazione pensando al futuro e i genitori molte volte tendono ad escludere il campo artistico temendo non sia abbastanza formativo; in realtà studiare musica è utile sotto diversi punti di vista e oggi vogliamo svelarti quali sono i principali vantaggi. A svelarlo non sono solo musicisti ed esperti del settore ma anche pedagogisti, psicologi ed esperti del settore kids che hanno compreso l’importanza degli effetti della musica sul nostro corpo.

Il primo beneficio dello studiare musica è legato allo sviluppo cognitivo. Nonostante molte volte questo venga preso sottogamba, la mente va in una sorta di risparmio energetico quando non viene stimolata adeguatamente; i bambini che tendono a distrarsi (ma anche gli adulti) si isolano utilizzando un meccanismo automatico. Chi studia musica invece ha più stimoli a livello cerebrale, tende ad annoiarsi meno ed è molto più ricettivo ad informazioni. La musica diventa uno stimolo importante per il cervello che risulta molto più attivo; insomma possiamo dire che studiare musica ci nutre a livello cerebrale.

Secondo beneficio inaspettato è un miglioramento nella matematica; sì, non è uno scherzo! Chi studia musica e lo fa con attenzione deve cimentarsi in discipline come calcolo di tempi, pause e durate prestando attenzione sia nello studio teorico che in quello pratico. Facendo propri questi concetti si riesce a migliorare nel calcolo matematico, avendo anche più predisposizione a studiare la materia.

Il terzo motivo è uno dei nostri preferiti; si migliora a livello di coordinazione. Chi studia musica, e non solo chi fa danza, riesce ad avere maggiore coordinazione e capacità ritmiche che colleghino mente e corpo. Tra gli aspetti motori troviamo anche vantaggi per la stimolazione delle funzioni audio-visive ma anche una maggiore capacità di gestire la respirazione in modo corretto. Da non trascurare è l’impatto linguistico: concentrazione maggiore, stimolazione di scrittura e lettura ma anche una maggiore sensibilità nella scelta dei suoni da pronunciare.

Un altro motivo per cui si dovrebbe studiare musica è la pratica dell’empatia; lavorare in gruppo e in squadra è un plus che può servire nella vita privata ma anche successivamente nel lavoro ed ecco che viene iniziata a praticare fin da piccoli attraverso una disciplina dove l’obiettivo è raggiungere un’esibizione impeccabile in gruppo, senza prevaricarsi. Ultimo beneficio è quello di imparare fin da piccoli ad essere maggiormente responsabili; infatti la scuola di musica trasmette disciplina e impegno. Ecco perché musicisti o ballerini sono così puntuali e precisi anche nel lavoro e nella vita privata.

33art la scuola di musica con metodi didattici all’avanguardia

33art è una scuola di musica da prendere in considerazione per chi desidera studiare e approfondire questa arte; i percorsi didattici e formativi sono strettamente legati alla musica e vengono praticati attraverso metodi didattici all’avanguardia. Il loro riconoscimento è tale da essere diventati centro d’esame autorizzato Trinity College oltre ad avere una convenzione con il conservatorio di Lecce Tito Schipa per la formazione pre-accademia. Cosa significa? Chi sostiene qui gli esami o studia presso 33art può ottenere riconoscimenti e certificazioni validi a livello sia europeo che internazionale. Sul sito web puoi scoprire l’elenco incredibile di corsi: da quelli ordinari che avviano verso lo studio disciplinare musicale e divisi in livelli a quelli di specializzazione a cui si accede solo dopo un esame di ammissione.

Di Valentina Terrani

Sono una scrittrice da quando ero nel grembo materno. Mi piace capire la vita, la cultura e la narrativa. Vedo la vita come un'opera d'arte in corso, a cui cerco di dare il mio piccolo contributo.