museo-tarocchi

I tarocchi esercitano da sempre grande fascino sulle persone, perfino chi non crede nella loro lettura, si mostra sovente curioso e interessato. In pochi però sanno che proprio in Italia c’è perfino un Museo dedicato ai tarocchi. Si trova a Vergato, in provincia di Bologna, precisamente nella frazione di Riola. Il Museo dei tarocchi apre solo su prenotazione, quindi per chi volesse visitarlo deve prenotare almeno un paio di giorni prima.

Museo dei tarocchi, una storia affascinante

I tarocchi sono delle carte con dei simboli, simboli che rappresentando energie che possono essere interpretate mediante la lettura di tali segni. La loro storia si perde nella notte dei tempi. Vi sono diverse teorie, una delle più accreditate è quella che li vede nascere in Cina, tuttavia, ancora oggi non sono state trovate delle fonti abbastanza accreditate da dare una linea certa.

Sicuramente appaiono per la prima volta durante il Medioevo, questo sembra essere abbastanza credibile, ma c’è comunque chi sostiene che la loro origine sia ben più antica.

Un’altra teoria interessante è quella che ne colloca la nascita in Egitto attorno al XXII secolo e secondo la quale sarebbero una sorta di evoluzione dei geroglifici del libro di Thot. Secondo tale teoria, quindi, i tarocchi altro non sarebbero che un alfabeto geroglifico che era riservato ai sommi sacerdoti.

Ma c’è anche chi vuole che la loro origine sia tutta italiana. Secondo questa teoria, infatti, sarebbero da ascrivere al secolo XV, collocandone quindi la nascita nel nord Italia, alla corte di Filippo Maria Visconti, duca di Milano.

L’etimologia della parola tarocchi

Anche in questo caso non è proprio facilissimo ricostruire la storia. Una delle versioni più accreditate sembra essere quella che vede il termine tarot collegato con i termini “taro” e “tantra”, la tecnica mistica indiana.

Secondo certe fonti, quindi, il termine potrebbe essere messo in relazione con un gioco sacro indiano le cui immagini che si trovano sui tarocchi sarebbero ricollegabili a esso. Ma come detto, si tratta solamente di supposizioni e nulla vi è di certo, ma forse è proprio questo che li rende affascinanti.

Visitare il Museo

Il Museo internazionale dei tarocchi è un punto di riferimento per tutti coloro i quali sono affascinati o semplicemente incuriositi e che vogliono scoprire qualcosa di più a riguardo. Si tratta del primo centro in Italia e nel mondo che ha come interesse l’arte dei tarocchi ai giorni nostri.

I visitatori, quindi, possono visitare straordinarie collezioni uniche di interi mazzi, tutti originali, che sono stati, negli anni, realizzati da artisti italiani e non. Vere opere d’arte realizzate con diverse tecniche quali scultura, collage, pittura. Si possono così visionare anche video o ascoltare dei brani musicali legati all’arte dei tarocchi.

Inoltre, all’interno del museo è possibile effettuare anche un percorso interattivo che l’evoluzione degli Arcani.

Il Museo è ubicato in un palazzo storico del 1600, interamente restaurato, immerso nel verde. Al suo interno, come detto, vi è una collezione permanente. Ma ospita anche diversi eventi culturali e mostre.

Cosa si può fare con i tarocchi

I tarocchi vengono letti per diverse motivazioni, in primo luogo per interpretare quello che può accadere nel futuro, quindi a scopo divinatorio, ma non solo. Tra le altre motivazioni anche quella di entrare in contatto con se stessi, sono utilizzati anche come forma di meditazione per un percorso di crescita personale, ma anche per migliorare il proprio intuito.

Per molti sono solamente un gioco, per altri un reale contributo, quel che è certo è che bisogna farseli leggere da un bravo professionista, quindi, se sei deciso a provare, ti consigliamo di trovare un cartomante gratis primo consulto, per farti un’idea delle sue competenze.

Il cartomante Antonio offre questa possibilità, come puoi vedere su cartomante.gratis. Antonio non è solo un cartomante, ma anche un sensitivo che da diversi anni aiuta le persone a raggiungere gli obiettivi che si sono prefissati e può essere consultato telefonicamente, quindi in modo assolutamente sicuro in questo periodo in cui dobbiamo limitare i contatti con le persone.

Di Valentina Terrani

Sono una scrittrice da quando ero nel grembo materno. Mi piace capire la vita, la cultura e la narrativa. Vedo la vita come un'opera d'arte in corso, a cui cerco di dare il mio piccolo contributo.