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Destination wedding in Rome, ovvero, sempre più cittadini stranieri scelgono come location del loro giorno più bello Roma, la città eterna, con le sue vestigia antiche a cielo aperto che richiamano milioni di turisti da tutto il mondo. Facile capire perché sia una meta ambita per celebrare un matrimonio che avrà sicuramente connotazioni uniche e speciali. Un matrimonio a Roma significa celebrare un giorno speciale che sarà ricordato non solo dagli sposi, ma anche da tutti gli altri invitati.

Matrimonio a Roma, iniziamo dai documenti

Prima di parlare dell’organizzazione vera e propria, quindi delle location e del menù, vediamo quali documenti occorrono ai cittadini stranieri che decidono di sposarsi in Italia al fine di ottenerne un riconoscimento legale. Se si desidera ottenere tale riconoscimento occorre organizzarsi per tempo.

I documenti necessari variano a seconda del paese di provenienza, quindi se si fa parte della Comunità Europea o meno, per fugare ogni dubbio basta dare uno sguardo al sito del consolato italiano nel proprio paese o dell’ambasciata.

Tra i documenti sicuramente necessari c’è il passaporto in corso di validità per i cittadini che non fanno parte della Comunità Europea; certificato di nascita originale degli sposi; carta d’identità per i cittadini europei; nullaosta per il matrimonio rilasciato dal proprio paese d’origine, eventuale documento di divorzio se si è separati legalmente o certificato di morte del coniuge se si è vedovi.

Naturalmente, documenti quali il nullaosta, devono essere tradotti in lingua italiana. Se ci si vuole sposare con rito religioso cattolico cristiano, naturalmente, bisognerà anche attestare di aver ricevuto i sacramenti richiesti.

Quando e dove sposarsi a Roma

Roma è un museo a cielo aperto, ci sono tantissime location meravigliose e suggestive dove poter celebrare il proprio matrimonio, sia nelle parti della funzione, religiosa o civile, sia per quanto concerne il rinfresco.

Roma è una città facile da raggiungere, grazie alla sua posizione al centro del mediterraneo e questo, assieme al suo rinomato fascino, ne fanno una meta decisamente ambita. Intanto, però, iniziamo a vedere qual è il periodo migliore per convolare a nozze nella città della Dolce Vita.

Il clima a Roma è pressoché mite tutto l’anno, non ci sono inverni eccessivamente rigidi (a parte qualche rara occasione), ma le estati possono essere abbastanza calde. Roma ha il tipico clima mediterraneo, con una suddivisione delle stagioni abbastanza coerente. Naturalmente, la percezione del caldo o del freddo dipende anche da quelle che sono le proprie abitudini.

In generale, se si preferisce un clima mite, settembre e ottobre, così come da marzo a giugno, sono i mesi ideali. Tuttavia, anche i mesi invernali, se si esclude la possibilità di piogge, non hanno temperature eccessivamente rigide. Tutto sommato si può decidere di sposarsi anche a luglio e agosto, ma il clima in quei mesi ha un tasso di umidità più elevato.

E per quanto riguarda la location? Non c’è che l’imbarazzo della scelta. Se si opta per una cerimonia cattolica si deve scegliere una chiesa, ma anche in questo caso la varietà di possibilità è ampia. Ci sono poi diverse strutture che vengono affittate per lo svolgimento di cerimonie, come per esempio la Sala Rossa del Campidoglio o la Spiaggia degli Sposi a Ostia, giusto per fare un paio di esempi.

Città o campagna?

Roma offre tantissimi spunti, ma le campagne circostanti non sono da meno. Ci sono diverse location nei dintorni della città che regalano sia la bellezza e il fascino senza tempo di una storia importante, sia la freschezza e i profumi della campagna. I profili delle colline accarezzati dal tramonto, le luci che si stemperano nell’azzurro del mare, le sagome dei pini che abbracciano l’orizzonte, sono solo alcuni dettagli di un contesto unico.

Scegliere di sposarsi a Roma è come mettere i ricordi più belli in uno scrigno elegante e sicuro, visita il sito mediterraneaweddingblog.wordpress.com per saperne di più.

Di Valentina Terrani

Sono una scrittrice da quando ero nel grembo materno. Mi piace capire la vita, la cultura e la narrativa. Vedo la vita come un'opera d'arte in corso, a cui cerco di dare il mio piccolo contributo.