Quanti tra voi non hanno sognato almeno una volta nella vita di arrampicarsi in cima ad una montagna: eppure per poter praticare questo sport, bisogna fare non solo molta attenzione ma procurarsi tutto l’occorrente necessario.
Per praticare l’arrampicata, soprattutto nel caso si tratti di principianti che si approcciano a questo mondo per le prime volte, servono delle attrezzature che prevedono la presenza di ancoraggi fissi per garantire le massime condizioni di sicurezza, e altri elementi indispensabili senza i quali sarebbe impossibile praticare lo sport in questione.
Lasciarsi guidare dagli esperti
Ovviamente, essendo dilettanti in questo campo, dovremmo disporre di un tipo di attrezzatura molto basilare, che ci consenta di scalare le pareti rocciose che non vadano a superare i 30 metri di altezza.
Non è quindi assolutamente necessario spendere ingenti somme di denaro per praticare questo sport.
Bisogna sempre scegliere delle attrezzature che siano omologate UIAA (Unione Internazionale delle Associazioni Alpinistiche), e CEN (Comitato Europeo per la Normazione), e per assicurarsi di ciò, vi basterà seguire un corso con le Guide Alpine, che riusciranno a togliervi ogni singolo dubbio e rispondere a qualsiasi tipo di domanda.
Prima di procedere con l’arrampicata, sarebbe un’ottima idea decidere di seguire delle lezioni dedicate a questa disciplina sportiva, in modo da capire le varie tipologie di attrezzature presenti sul mercato e quali scelte compiere per non sbagliare.
L’equipaggiamento necessario
Tra i materiali di cui uno scalatore non può proprio fare a meno troviamo:
- corda – è il dispositivo per la sicurezza che non può essere dimenticato. Ogni corda si compone di un nucleo e di una guaina. Per le prime volta si consiglia l’adozione di una corda di 70 metri;
- scarpe – all’inizio i modelli troppo rigidi sono sconsigliati, mentre sarebbe meglio optare per quelle più flessibili e comode. Devono aderire al piede in maniera ottimale e rispondere alle esigenze di chi le indossa;
- imbragatura – è uno strumento che una volta indossato ci ancora alla corda. Deve essere comoda e della taglia giusta;
- freno – un altro sistema di sicurezza. Ne esistono due modelli, uno definito autobloccante che va a bloccare la corda in seguito ad un movimento improvviso, e quello non autobloccante che invece richiede l’intervento di una persona;
- rinvii – si tratta di coppie di moschettoni collegati da una fettuccia, che consente di unire delle protezioni fisse alla corda. Per una corda di 30 metri se ne possono applicare fino a 15;
- casco – utile anche in caso di urti e di caduta. Deve riportare il codice EN 12492 e all’inizio vanno prediletti quelli leggeri e con prese d’aria. Anche in questo caso vanno indossati della propria taglia;
Prima di dedicarsi a questo mondo, bisogna informarsi su tutto ciò che può riguardare questo sport, in quanto più conoscenze si avranno sull’argomento, più si saprà come comportarsi durante le varie situazioni che si presenteranno durante la pratica dello stesso.
Su internet potrete consultare molti siti che sapranno consigliarvi il giusto approccio ed aiutarvi nella scelta del materiale che andrete ad utilizzare.
Come tutti gli sport considerati estremi, bisogna ricordarsi di svolgere ogni passaggio con correttezza ed estrema precisione, poiché la sicurezza è il primo elemento indispensabile per chi vuole praticare questa attività.