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La sicurezza sul lavoro è un aspetto di primaria importanza per le aziende e le ditte, che devono formare adeguatamente il personale sia sulla prevenzione dei rischi sia sulle modalità di intervento di primo soccorso. Per la gestione della salute dei dipendenti e la sicurezza aziendale il primo soccorso si configura come quell’insieme di manovre finalizzate a stabilizzare un soggetto, vittima di un malore o di un incidente, in attesa di personale medico qualificato.

Il primo soccorso aziendale non va però confuso con il pronto soccorso, inteso come struttura presente negli ospedali preposta a fornire cure mediche primarie. Le aziende hanno quindi il compito di formare i loro dipendenti con appositi corsi di primo soccorso aziendale, che devono essere tenuti o supervisionati da medici competenti.

L’associazione Life Academy (corsi di primo soccorso a Udine) ci spiega tutto quello che c’è da sapere a riguarda. 

Quali sono gli obiettivi del primo soccorso aziendale

Il primo soccorso aziendale si integra come processo nel sistema di prevenzione e riduzione degli infortuni nei luoghi di lavoro. Il personale formato deve innanzitutto riconoscere una situazione di emergenza, valutare le condizioni della vittima, avviare la cosiddetta catena di emergenza e chiamare personale medico professionale se necessario. L’obiettivo primario è prestare i primi soccorsi secondo le competenze e le nozioni acquisite durante il corso, per evitare che possano sorgere danni derivanti da un mancato soccorso o da un soccorso errato.

Come effettuare la valutazione del rischio?

Ogni azienda deve avere un DVR (documento di valutazione dei rischi) per fornire ai dipendenti gli strumenti adeguati atti a valutare e gestire i rischi e i danni all’interno di quel determinato ambiente lavorativo. 

Durante la stesura del piano bisogna considerare 4 fattori: tipologia dell’attività e rischi specifici collegati all’ambiente lavorativo; luogo dove si svolge l’attività; tutti gli aspetti che possono influire sulle scelte organizzative e gestionali; il numero di personale da formare e la tipologia di formazione necessaria.

Come scegliere l’addetto al primo soccorso aziendale?

Il datore di lavoro, dopo un consulto con un medico, deve individuare l’addetto al primo soccorso aziendale tenendo conto del suo profilo attitudinale sia da un punto di vista fisico che psicologico. La persona incaricata deve avere una certa forza fisica ed una notevole resistenza allo stress ed alla pressione, per condurre efficacemente le operazioni necessarie di primo soccorso.

Il datore di lavoro deve inoltre considerare: le attività svolte, le dimensioni dell’azienda, i rischi presenti e le eventuali sedi distaccate. Il prescelto non può rifiutare la nomina, che non dà diritto ad aumenti di stipendio o agevolazioni sull’orario di lavoro.

Come si svolge il primo soccorso aziendale?

Gli addetti designati dall’azienda devono seguire un corso di formazione, che tenga conto sia degli aspetti teorici che pratici degli interventi di primo soccorso. I corsi vengono tenuti da personale medico specializzato, preferibilmente in collaborazione con il sistema di emergenza del SSN. Può essere richiesta la collaborazione di personale infermieristico o altri soggetti specializzati, come gli istruttori BLS (Basic Life Support). Alla conclusione del corso ai dipendenti viene rilasciato un attestato, firmato dal medico formatore, che certifica la frequenza e la corretta formazione sulle principali tematiche teoriche e pratiche relative agli interventi di primo soccorso aziendale.

I datori di lavoro devono scegliere con cura gli ambienti dove si svolgono i corsi. Sono preferibili aule ben riscaldate (se in inverno) o ben areate (se in estate) per garantire il massimo comfort dei dipendenti, che devono essere in condizioni psico-fisiche eccellenti mentre apprendono nozioni che possono essere vitali per i loro colleghi. Altri elementi fondamentali da valutare in termini di logistica sono l’acustica e l’illuminazione.

I prezzi dei corsi di primo soccorso variano a seconda della tipologia del corso e del numero dei partecipanti. Le aziende dovrebbero chiedere almeno 2-3 preventivi, in modo da scegliere quello più conveniente a parità di condizioni.

Di Valentina Terrani

Sono una scrittrice da quando ero nel grembo materno. Mi piace capire la vita, la cultura e la narrativa. Vedo la vita come un'opera d'arte in corso, a cui cerco di dare il mio piccolo contributo.