La separazione o il divorzio possono essere una delle circostanze più difficili che vi possano capitare, perché state lasciando uno stile di vita per uno completamente diverso. Questo articolo non si concentra sulla coppia, ma su un aspetto più importante e spesso trascurato, ovvero i figli. Accade spesso infatti che una coppia abbia deciso di separarsi ma non riesca a dirlo ai suoi figli.

Anche i figli hanno il diritto di sapere che i loro genitori si stanno separando o stanno divorziando, perché sono interessati da questa sofferta decisione: anche loro infatti ne subiranno le conseguenze. Ma quando è meglio informarli della situazione e come farlo?

Lo studio legale Bologna dell'avvocato Simone Angelici si occupa con successo di diritto di famiglia ed in particolare di separazioni e divorzi. Ecco alcuni consigli che possono essere utili per parlare con i propri figli di questo argomento così difficile.

  1. Farlo in famiglia. Anche se la coppia si sta per separare per il bambino i ruoli di padre e madre rimangono invariati, quindi è meglio comunicare la situazione a tutti i membri del nucleo familiare unito. 

  2. Parlare di tutto, indipendentemente dall’età dei figli. Anche se i figli sono solo bambini e si può pensare che non capiscano, non è così: capiscono molto più di quello che si pensa, soprattutto quando si tratta di qualcosa che riguarda i loro genitori.

  3. Spiegare ai bambini che la rottura è una decisione comune e non di un solo genitore. È molto importante che entrambi i partner trasmettano lo stesso messaggio ai figli nel modo più semplice possibile. Non è necessario che il bambino conosca tutti i motivi della rottura.

  4. Informare i figli sul nuovo stile di vita che avranno. Il luogo in cui vivranno, chi li accompagnerà e li riprenderà a scuola, sulle vacanze e su qualsiasi questione li riguardi. Cercare di trovare una soluzione semplice è meglio per tutti.

  5. Mantenete sempre la calma di fronte ai bambini. Non fare commenti cattivi nei confronti del partner: i bambini sono molto attenti e ripetono tutto ciò che vedono intorno a loro, soprattutto se proviene dai genitori.

  6. Rispondere a tutte le domande che i bambini fanno. Può capitare che i figli vi facciano delle domande. Rispondere a tutte e non lasciare nulla all'interpretazione dei bambini è importante perché possono vivere molto male le incertezze. 

  7. Cercare di cambiare il meno possibile la routine del bambino. Se tutto rimane invariato, il bambino non cambierà il suo comportamento, assumerà la situazione e sarà più sicuro di sé quando dovrà affrontare la realtà.

  8. Non aver paura di parlare. Una delle cose che dovete avere ben chiare è che quando comunicate ai vostri figli la vostra decisione, dovete essere chiari su tutto.

In conclusione, comunicare ai propri figli la decisione di separarsi è un passo delicato ma fondamentale nel processo di gestione di una separazione. Ricordiamoci sempre di mantenere un approccio empatico, trasmettendo loro amore, sicurezza e comprensione.

La trasparenza e l'onestà sono chiavi, evitando di trasmettere loro il peso delle questioni adulte. Inoltre, è essenziale creare uno spazio aperto per ascoltare le loro emozioni, rispondendo alle domande con sincerità ma senza entrare nei dettagli inappropriati. Infine, impegniamoci a mantenere una comunicazione continua, rassicurando i nostri figli che il nostro amore per loro rimane immutato nonostante i cambiamenti nella dinamica familiare. La strada può essere difficile, ma affrontare la situazione con compassione e responsabilità genitoriale può aiutare a facilitare il processo di adattamento per tutti i membri della famiglia.

Per qualsiasi questione non esitate a rivolgervi allo studio dell'avv. Simone Angelici, avvocato penalista di Bologna, specializzato in divorzi o separazioni. Rivolgetevi ai nostri avvocati per gestire la vostra procedura o per risolvere eventuali dubbi. Rivolgersi a uno studio legale specializzato significa investire nel proprio futuro.

Di Roberto Rinaldo

Trascorro il mio tempo nel mondo delle parole e vivo per la comprensione.