Come arredare un bagno? Uno dei luoghi più frequentati di un appartamento ha bisogno di attenzioni particolari da parte dei professionsti del settore. Ecco tutti i consigli per renderlo perfetto.
Come arredare un bagno
Quando si ha una casa nuova oppure si è in proncinto di fare una ristrutturazione è buona norma prendere idee dai vari portali web, in tema di arredamento. Come evidenziano i professionisti del settore, in tutto questo, c’è un errore di fondo: ogni bagno è diverso, così come lo sono i suoi spazi ed è impensabile che una persona possa arredarlo ad occhio senza prendere le giuste misure e il corretto mood della disposizione.
Si rischia di avere i sanitari vicini l’uno all’altro, di avere mobili inutili che affollano oppure complementi di arredo che non servono a nulla, se non a rendere uno spazio ancora più piccolo. Ci sono tantissime case che hanno un bagno unico, non disposto nella maniera più corretta e con un arredamento da adattare senza stravolgere (si parla di tubi interni che non si possono proprio toccare in nessun caso).
In alcuni casi può essere senza finestra, storto oppure ci possono essere delle colonne montanti. È quindi imperativo disporre e organizzare gli spazi come meglio possibile per una convivenza al top.
I consigli per un bagno perfetto
Prima di tutto il consiglio dei professionisti del settore è quello di non correre rischi e non andare a cercare soluzioni che non possono essere concretizzate. Prendere le misure del bagno è il primo step per non commettere errori lungo il percorso, infatti avere un bagno non funzionale è una questione di pochi attimi impossibile poi da mettere a posto.
Le dimensioni che vengono richieste del wc e del bidet sono di 40cm di larghezza e 55 cm di profondità. Bisogna tenere conto anche che ci sono dei sanitari ancora più piccoli ed è importante consultare le schede tecniche nonché chiedere ai professionisti del settore. Tra il bidet e il wc ci devono essere 25 cm di spazio e il lavabo deve avere una profondità di 50cm.
Una vasca piccola di solito è di 70x170cm mentre per una doccia piccola vengono richiesti 80x80cm. Tutti i sanitari richiedono uno spazio di 55cm tra uno e l’altro: se c’è uno spazio molto ridotto allora si può optare per una doccia oppure togliere il bidet, optando per le nuove soluzioni dei wc che possiedono anche un getto interno.
Una volta che i concetti di base sono stati assimilati, si può passare alla parte più divertente ovvero quello dell’arredamento. Per ottenere qualcosa di corretto e memorabile che resti nel tempo, diventa quasi obbligatorio rivolgersi ad un architetto di interni che possa valorizzare al meglio gli spazi e – nello stesso tempo – rendere il bagno funzionale.
Per farlo sembrare più grande pensare sempre a delle nicchie interne del muro o delle colonne che possono essere portanti. Non dimenticare le vecchie madie della nonna con il lavabo in appoggio che permette di guadagnare spazio nonché un posto dove riporre tutte le cose personali.
Ottimale scegliere nuance molto chiare e un pavimento luminoso per rendere gli spazi non solo gradevoli ma anche più ampi alla vista. Un segreto dei professionisti low cost è quello di avere degli specchi enormi sulla parete che danno un senso di profondità che nessun materiale è in grado di conferire allo stesso modo.
Se possibile sfruttare sempre la luce naturale, se invece il bagno è cieco – quindi senza finestre – optare per faretti lungo tutto il percorso dei muri preferibilmente nascosti e che diano una luce profonda, calda, rilassante e naturale. Dare un senso al proprio arredamento cercando di allinearlo a quello di tutta la casa.