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Arredare la cucina nel 2020 è molto più complesso rispetto a farlo, ad esempio, soltanto 10 anni fa. Il mondo, lo stile, il trend è notevolmente cambiato. Infatti, diversi anni più lo stile era pacchiano e più andava bene.

Oggi, invece, la strada è completamente un’altra. La strada maestra è, infatti, minimalista. Niente più fronzoli, si punta all’essenziale. Si preferisce avere più spazio per ‘respirare’ e per camminare. Sì, anche dentro casa. Perché è finito il tempo di riempire per forza ogni angolo della casa con un mobile, con un tavolo, con una sedia.

Il vuoto deve esserci. Perché il minimal, spesso, fa rima con eleganza. E non stiamo parlando di vocabolario. L’eleganza è dettata molte volte anche semplicemente dal riordino degli oggetti.

Anche perché più spazio c’è e più puoi fare attività in casa. Nella massima libertà possibile. Un esempio? Utilizzare il diffusore di oli essenziali.

Gli oli essenziali, infatti, emanano la loro massima potenza se trovano un ambiente vuoto di oggetti. Se, cioè, il loro profumo può propagarsi per l’aria che c’è. Come puoi immaginare, se ci sono tanti mobili, oggetti ovviamente praticamente è come se il diffusore non ci sia.

Perché, banalmente, gli odori non hanno proprio la possibilità di circolare. Al di là di ciò, però, un’altra tendenza del 2020 di arredamento è quello della domotica. Non mancano, infatti, case tecnologiche dove ci sono i comandi vocali e tutto ciò che riguarda l’innovazione. Le classiche e vecchie scope ormai stanno lasciando il posto a qualcosa di molto più avanzato, come le scope a vapore o i robot lavapavimenti.

Se ci hai fatto caso, puoi vederlo anche già nelle case delle coppie giovani o, comunque, si sono trasferite da poco. Non mancano, infatti, computer portatili, telecamere interne nelle case, sale giochi, aree cinema e chi più ne ha più ne metta.

Il fattore tecnologico, infatti, è molto importante e non investe soltanto, magari, un settore. Ma tutti. Anche quelli che, sulla carta, non si incrocerebbero. La cucina, giusto per dirne una. Prova a immaginare la cucina dei tuoi nonni o dei tuoi genitori e la cugina tua o di qualche persona che si è trasferita recentemente. Passa un mondo. E non è un giudizio di valore. Nel bene e nel male.

Gli stessi utensili sono diversi. C’è chi usa il bimbi da un lato e, dall’altro, non c’è ancora l’asciugatrice. Quindi, la tecnologia coinvolge anche l’arredo perché diventa diversa, poi, l’organizzazione di tutti gli spazi. Abbiamo fatto l’esempio della cucina, ma vale per tutti gli ambienti.

Infine, per quanto riguarda i colori, si propende sempre per il minimal. Quindi, non colori forti ma che creano una sorta di unicum sia con l’ambiente esterno che con quello interno.

Insomma, il 2020 non è solo l’anno del Covid-19 ma è l’anno della definitiva esplosione di tutto ciò che è minimal. E, siamo sicuro, che non sarà certamente una moda passeggera ma è ben altro. Sarà un trend che durerà anni. Forse decenni.

Di Valentina Terrani

Sono una scrittrice da quando ero nel grembo materno. Mi piace capire la vita, la cultura e la narrativa. Vedo la vita come un'opera d'arte in corso, a cui cerco di dare il mio piccolo contributo.