Tutti noi almeno una volta nella vita abbiamo usufruito di un avvocato per risolvere i nostri problemi. Sono diventate figure parecchio controverse negli ultimi anni, ma che comunque, nonostante gli alti e bassi della loro immagine per la collettività, rimangono una delle figure professionali più richiesta.

Si è registrata infatti una prima contrazione del numero degli avvocati dopo l’ultimo quindicennio: con un totale di studi legali in Italia pari a 244’846, in diminuzione del 2.07% rispetto al 2022.

In definitiva però, anche se in numero minore, mantengono il loro primato, continuando ad affermarsi anche dopo questi difficili anni di pandemia che li hanno parzialmente penalizzati.

Quali sono le principali azioni legali richieste?

Secondo statistica, il nostro Paese è uno dei pochi che ha il numero più alto tra cause legali e civili ancora aperte o in fase di svolgimento.

Di fatto, tutti conosciamo le tempistiche burocratiche italiane, che nella maggior parte dei casi fanno decadere molte delle azioni che vengono intraprese negli anni.

Solitamente la tendenza a quella del ricorso a lungo termine o del rimandare costantemente le udienze per fare cadere in prescrizione qualsiasi denuncia e/o segnalazione.

Si dividono in:

– Procedimenti penali

– Procedimenti civili

La differenza sostanziale tra questi due tipi di procedimenti, risiede nel fatto che uno fa riferimento al diritto penale, e l’altro al diritto civile, entrambi diversi sia per struttura che per ordinamento.

Il primo non opera per regolare rapporti tra privati, ma bensì disciplina le modalità di sanzione e repressione degli illeciti ritenuti particolarmente gravi da parte dello Stato e del cittadino nei suoi confronti.

Per quanto riguarda il secondo invece, è un tipo di processo atto a redimere controversie aventi oggetto di diritto privato, basato prettamente su principi contenuti per gran parte nel codice di procedura civile.

La linea che ne divide i capisaldi poi è veramente labile, poiché è molto semplice assistere a passaggi e cambiamenti di consegne tra le due tipologie processuali.

Disposto nell’art. 75 del ‘Codice di procedura penale’, troviamo all’art 1:

1. Qualsiasi azione civile davanti al giudice, può essere trasferita in processo penale fino a quando in sede non sia stata pronunciata una sentenza di merito anche non passata in giudicato [c.p.c. 324].

Stando agli ultimi dati resi noti, si può constatare che in media per un processo di questo tipo in Italia servono almeno 514 giorni (più di un anno), quasi tre per arrivare al secondo grado e ben 4 per raggiungere il quarto, aumentando così i tempi per avere una sentenza in via definitiva.

Riuscire a portare avanti queste procedure non è così semplice, indi per cui è bene scegliere adeguatamente l’avvocato che dovrà rappresentarvi, che consigliamo su base privata e non d’ufficio.

Sono professionisti che differiscono gli uni dagli altri in base alla tipologia del loro stipendio (provvigione) che nel secondo caso deriva direttamente dallo Stato.

Non tutti infatti possono permettersene uno, e di conseguenza dovranno fare obbligatoriamente riferimento a una figura scelta da terzi per difendere i propri diritti.

Avvalersi di professionisti è così semplice?

Anche se non sembra, richiedere aiuto a uno studio di avvocati è molto facile, vi basterà contattarne uno e prenotare la vostra consulenza, che secondo iter avverrà non oltre qualche settimana (seguendo il calendario degli appuntamenti).

Sul sito www.avvocatomeatrezzi.it potrete trovare tutte le informazioni utili per poter intraprendere qualsiasi azione legale nei confronti di privati, aziende o direttamente contro sanzioni statali.

Poter contare su figure concrete e competenti è il modo giusto per incominciare un procedimento, che solitamente ha bisogno di solide basi per avviarsi.

Conoscere la legge poi, è fondamentale per avere successo in questo settore, che non ammette nessun sbaglio o pressapochismo, nemmeno nella scelta dei suoi ‘attori’.

Negli anni si è andato delineando un orientamento incentrato prevalentemente sulla qualità e sulle eccellenze, prediligendo professionisti che siano in grado di sopperire a più servizi giurisdizionali possibile.

Di Roberto Rinaldo

Trascorro il mio tempo nel mondo delle parole e vivo per la comprensione.