Fin dalle scuole si sente parlare di atomi e molecole, ma non tutti ne conoscono bene le differenze e soprattutto cosa essi rappresentino. Ecco perciò una serie di informazioni molto utili su questa tematica che permetteranno di saperne di più.
L’essenza della materia
Nel momento in cui si pensa alla materia, occorre ricordare che questa è composta da una serie di particelle piccolissime, ovvero atomi e molecole. Il che serve per spiegare il motivo per cui ogni oggetto appare di una determinata consistenza, tenendo conto di questi elementi in percentuali ben precise. L’obiettivo principale della chimica è proprio quello di descrivere nel dettaglio quella che è la struttura di queste particelle minuscole, ma che hanno un’importanza enorme. Appare dunque evidente che quando si parla di atomi e molecole si fa riferimento a quella che è la vera essenza della materia.
Gli atomi: tutto quello che serve sapere
Quando si parla di atomi, si fa riferimento a delle particelle con costituenti subatomici, ossia protoni, neutroni ed elettroni, carichi rispettivamente in maniera positiva, neutra e negativa. Vale anche la pena considerare che all’interno di ciascun atomo il numero di protoni è equivalente a quello di elettroni, per cui si evince che essi hanno una carica pari in termini di valore assoluto, pur essendo di segno diverso. Per comprendere meglio l’atomo, si può risalire a quello che è il significato del termine che, dal greco, vuol dire “indivisibile”: il che dà modo di comprendere facilmente che è molto difficile poter pensare di identificare un singolo atomo. Ancor di più era difficile ipotizzare di crearlo o distruggerlo. Il primo scienziato che pose la sua attenzione su questa tematica, ancora oggi di grandissima rilevanza in svariati ambiti, fu John Dalton che creò la sua nota teoria atomica. Successivamente, a cavallo tra l’Ottocento e il Novecento, fu scoperto l’elettrone e questa cosa cambiò la concezione di atomo che, in realtà, è divisibile poiché composto da particelle subatomiche.
Cosa si intende per molecole?
Andando a vedere l’etimologia della parola, deriva da “moles”, ovvero “mole”, da cui “piccola quantità”. La molecole non è altro che un insieme di atomi che possono essere di elementi uguali, ma anche di elementi differenti, in base alla materia di cui si parla. Questi atomi vanno a comporre la molecola mediante dei legami chimici che hanno caratteristiche ben precise. Per comprendere ciò, si pensi che la molecola può avere anche più atomi di un solo elemento o anche di elementi diversi e il loro legame chimico sarà specifico in base alle loro caratteristiche. Si può inoltre parlare di molecole semplici e molecole complesse, sempre tenendo conto della loro composizione e della tipologia di legami presenti. Per cui, si può dire che un composto chimico non è altro che una porzione di materia che è formata da una serie di molecole dello stesso elemento.
La differenza tra atomi e molecole
Per comprendere meglio questa differenza di cui si parla, è bene fare qualche esempio. Se si pensa a un blocco di rame, in quanto elemento chimico, sarà formato da una lunga serie di atomi di rame. Ogni singolo atomo manterrà identiche le caratteristiche del blocco di rame, pur parlando di dimensioni decisamente differenti. Nel caso della molecola, si può pensare al solfato di rame, una sostanza che accomuna la presenza di atomi di tre elementi differenti, ovvero rame, ossigeno e zolfo (CuSo4). Se si prende, perciò, l’anidride carbonica, ovvero Co2, si parla di una molecola che è composta tra un atomo di carbonio e due di ossigeno, ognuno con un proprio legame chimico. Appare dunque evidente che confondere atomo e molecola è un erroro grosso e che non dà la giusta idea della composizione della materia.