Mangiare bene è essenziale per garantirsi una qualità di vita eccellente durante il corso degli anni, una dieta equilibrata consente di avere maggiore energia e di invecchiare meno velocemente. I medici consigliano, soprattutto nel periodo di gravidanza, di mangiare sano, ma quali sono gli alimenti da escludere dalla dieta? Oggi vedremo meglio questo aspetto e i falsi miti sull'argomento.
L'importanza dell'alimentazione in gravidanza
Maternita.it da anni si occupa di tantissimi argomenti per garantire alle donne un processo di miglioramento personale per fronteggiare un periodo molto complesso come quello della gravidanza.
Tra gli aspetti più rilevanti in questo specifico periodo figura sicuramente l'alimentazione, indispensabile per garantire al feto i nutrienti sufficienti per crescere sano e forte. Conoscere bene le proprietà dei nutrienti o se il peperoncino in gravidanza possa fare male, è essenziale per assecondare le esigenze del bambino. Una corretta alimentazione prima, durante e dopo il parto è molto importante per evitare disturbi come la nausea o semplicemente sentirsi senza forze durante il giorno.
Affinché si possano comprendere al meglio i comportamenti da adottare è altrettanto rilevante sfatare alcuni miti sull'alimentazione in gravidanza. Prima di tutto bisogna sfatare il mito che durante il periodo di gravidanza bisogna mangiare per due, in realtà bisogna mangiare bene per uno. Altro mito è legato alle voglie, infatti, sebbene si possa pensare che esse vanno sempre assecondate per evitare ripercussioni sul bambino, in realtà tale affermazione non ha basi scientifiche.
Alimenti da non ingerire in gravidanza
I nutrizionisti consigliano alle donne in stato di gravidanza di eliminare alcuni cibi per ottenere tutti i nutrienti per il bambino e il proprio fisico. Ma quali sono gli alimenti da evitare maggiormente?
Tra questi ci sono sicuramente: verdure crude, carni poco cotte, salumi freschi non stagionati, pesce crudo, frutti di mare, uova crude, salse, latte crudo e formaggi poco stagionati. Tutto ciò che necessita di una cottura lenta è meglio evitarlo poiché risulta molto più difficile da assimilare e digerire.
Le pratiche da adottare
Oltre agli alimenti da evitare è consigliabile anche adottare delle pratiche funzionali a ridurre le problematiche legate al cibo. Si possono identificare tre categorie principali: lavaggio, cottura e contaminazione.
Lavaggio
Pulire bene stoviglie e alimenti è essenziale per evitare che si possano contrarre infezioni da batteri. Così come è altrettanto rilevante non acquistare uova troppo sporche che usualmente favoriscono la penetrazione di germi patogeni molto dannosi per il corpo. Utilizzare una spazzola pulita è consigliabile soprattutto per patate, meloni, carote e simili, magari risciacquando e asciugando per bene la superficie su cui si lavora.
Cottura
Se la pulizia è un fattore rilevante per evitare germi patogeni, lo è anche la cottura e al preparazione del cibo. Si consiglia di cuocere in modo accurato e completo le uova, così come carni e prodotti ittici. Le donne in stato di gravidanza dovrebbero evitare di cuocere gli alimenti in microonde, dato che non garantisce una cottura uniforme.
Contaminazione
Spesso si sottovaluta la contaminazione del cibo quando si prepara un piatto, sia esso caldo oppure freddo. Affinché la si possa evitare, oltre a lavare con un detergente dedicato le superfici su cui si cucina, è opportuno evitare che ci siano insetti nei paraggi. Proteggere il cibo da scarafaggi, mosche e insetti elimina gran parte degli agenti patogeni.
Molte donne in gravidanza preferiscono cucinare con i guanti per evitare qualsiasi problema, soprattutto quando in casa c'è un gatto o un cane. Anche un'ottima cura della propria igiene personale può essere sufficiente a ridurre gli agenti nocivi sul cibo.
Conclusioni
Durante la gravidanza è, quindi, consigliabile evitare alimenti crudi che risultano difficili ma digerire. Pulire bene il cibo e cuocerlo nel modo corretto può aiutare, così come un'igiene perfetta della cucina e degli ingredienti scelti.