Del 2020 appena terminato non sono rimaste solamente le brutte notizie per cui, una volta tanto, vale la pena concentrarsi sui lati positivi come l’andamento degli eCommerce in Italia. Le chiusure forzate e i lockdown ci hanno spinto quasi obbligatoriamente a prendere in considerazione l’acquisto online per soddisfare le nostre esigenze. Proprio per questo il 2020 ha portato ben due milioni di consumatori in più sul web, ovvero persone che fino a quest’anno non avevano mai finalizzato un acquisto online. Si tratta di un dato molto interessante grazie al quale possiamo tirare un sospiro di sollievo per il tessuto economico del nostro Paese. Certamente le attività fisiche come bar, ristoranti, alberghi, palestre e molte altre sono le vittime colpite più duramente dalla crisi pandemica ma, per lo meno, chi ha investito sul web ha potuto evitare il collasso totale. L’e-commerce è un settore relativamente nuovo che ha potuto sfruttare una spinta senza precedenti per offrire ai consumatori un’alternativa all’acquisto fisico puntuale e accurata proprio come le vendite sul posto.
Gli studi del Politecnico di Milano
Tra i vari studi di settore pubblicati nel corso del 2020 ce n’è uno molto interessante, pubblicato dall’Osservatorio B2B del Politecnico di Milano e ripreso da La Repubblica. Secondi gli esperti la penetrazione del totale retail online è salita dal primo al secondo trimestre dell’8%. Tra i comparti emergenti ci sono food&grocery, arredamento, informatica, abbigliamento ed editoria. L’accelerazione della crescita degli acquisti online è così veloce e repentina da aver chiuso il primo semestre del 2020 con quasi cinque miliardi di euro in più di fatturato rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Il dato è ancora oggetto di studi perché dovrà essere comparato con il periodo in cui si tornerà a condurre una vita normale. Siamo, quindi, in una fase transitoria molto importante per tutta l’economia, per la quale il web è diventata una risorsa cruciale.
Il cibo online vince il primato della crescita
La notizia più interessante rispetto a questi dati riguarda come le persone acquistano e quali sono i settori di maggiore fortuna che, tuttavia, vengono considerati emergenti. Tra questi figura quello del food che ha generato ben 2,5 miliardi di euro in circa sei mesi, con un’impennata del 56% che ha superato tutti gli altri settori. Tra questi, per esempio, menzioniamo SaporideiSassi.it, lo shop che non vende semplice “cibo” online come qualsiasi altro supermercato. Qui trovi tutto il sapore tipico del Sud, con una selezione a tiratura limitata dei prodotti a filiera corta delle regioni del Meridione. Parliamo di vini, farine, panificati, salumi, formaggi e molto altro ancora proveniente da produzioni artigianali di grande rilievo eno-gastronomico. Lo shop esalta le produzioni tipiche selezionando con cura solo i migliori prodotti genuini come i panettoni artigianali o, visto il periodo, le colombe artigianali.
Perché acquistare anche online?
Acquistare cibo genuino e tipico online, quindi, è diventata un’interessante consuetudine grazie alla quale le persone possono avere maggior cura per le etichette nutrizionali ma non solo. L’acquisto di gastronomia online permette di sostenere le aziende locali, messe in ginocchio dalla crisi, per le quali gli eCommerce come quello appena presentato diventano importantissimi punti di riferimento. In questo modo tutte le bontà tipiche del nostro Paese sono libere di circolare e di arrivare anche oltre i confini nazionali, consacrando la cucina italiana nel mondo. Si tratta di una svolta importante e significativa che influisce positivamente sulla qualità nutrizionale di ciò che mangiamo e sul tessuto economico tipico, storicamente dipendente da business locali. Queste realtà ci danno la possibilità di scoprire il cibo tipico di zone a noi lontane, senza rinunciare alla freschezza e alla corretta conservazione. Dal momento che non sappiamo quando spostarsi e viaggiare torneranno ad essere attività “normali”, non resta altro da fare che sostenere le attività locali acquistando con consapevolezza online.